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Economia
Covid-19, Banca Sella promuove Vidra, un servizio gratuito di e-commerce
Sede Gruppo Sella a Biella / ph. Barbara Corsico

“Abbiamo ‘adottato’ l’idea di una startup del nostro centro d’innovazione SellaLab per mettere in condizione i piccoli negozi chiusi di continuare a svolgere la propria attività on line, per limitare i danni e sperimentare le potenzialità dell’e-commerce anche per la ripresa” …così Banca Sella sta affrontando l’Emergenza Coronavirus… L’intervista di Affari a Fabio Colacicco, Responsabile delle risorse umane del gruppo.

Banca Sella ha deciso di promuovere l’idea della startup biellese Vidra: una piattaforma dedicata all’e-commerce che integra in un unico strumento la creazione di un sito internet, la vendita e la spedizione dei prodotti e che quindi può essere facilmente e rapidamente adottato anche da quei negozi di qualsiasi genere che fino ad ora non avevano mai pensato di svolgere la propria attività anche on line.  Ma non è l’unica iniziativa messa in campo dalla Banca, ne abbiamo parlato con Fabio Colacicco, Responsabile delle risorse umane.

Come si è organizzata l’azienda per garantire operatività e continuità del servizio offerto? I servizi bancari e finanziari non si fermano. I grandi investimenti in tecnologia, innovazione e fintech che stanno caratterizzandola la trasformazione digitale di questi anni, si stanno rivelando particolarmente utili anche per affrontare questo momento così particolare, di emergenza, sia per garantire la piena operatività, anche con gli uffici collegati da remoto o in smartworking, sia per far funzionare tutti i servizi ai clienti. Per contribuire a ridurre gli spostamenti e consentire alle persone di stare a casa, come previsto dalle misure adottate dalle autorità per contenere la diffusione del contagio, abbiamo diffuso anche un decalogo che ricorda ai nostri clienti tutto ciò che è possibile fare senza uscire di casa, da App o da Internet banking, in modo da poter continuare a gestire tranquillamente le proprie finanze e non andare in succursale, tutelando così la salute propria e dei nostri colleghi. La rete delle succursali tuttavia, per non far mancare un servizio essenziale previsto dai decreti, resta a disposizione dei cittadini, con un piano di chiusure in base alla loro dislocazione sul territorio e una riduzione dell’orario. Ovviamente nelle succursali aperte sono state prese tutte le precauzioni del caso, come l’accesso di un numero limitato di persone per volta, la distanza di sicurezza di almeno un metro, la disponibilità di liquido igienizzante e l’installazione attualmente in corso di pannelli di plexiglas agli sportelli.

Quali misure cautelari sono state adottate per scongiurare il rischio di diffusione interna?  

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria il Gruppo Sella ha adottato prontamente tutte le misure precauzionali necessarie previste dalle misure e dalle raccomandazioni delle autorità competenti. Eventi e viaggi di lavoro sono stati annullati, incontri e riunioni sono state riconvertite con call e video conferenze e in tutti i casi possibili è stato disposto il ricorso al lavoro da remoto e allo smartworking.

Per ampliare al massimo questa possibilità è stato accelerato anche il piano d’investimenti già previsto per sostituire il computer fisso con quello portatile per chi ancora non lo aveva. Per le sedi e gli uffici, inoltre, è stata disposta subito compartimentazione degli spazi, anche con ingressi separati, e tutti i team che lavorano ai servizi essenziali sono stati divisi almeno in due, per non rischiare di subire interruzioni nel malaugurato caso di contagio o quarantena. Naturalmente è stata disposta anche distribuzione di liquido igienizzante e il rispetto della distanza di sicurezza tra le persone, resa ancor più facile proprio perché la gran parte dei colleghi in questo periodo è in smartworking. Per alcune società del Gruppo siamo al 100% di colleghi connessi da remoto e in smartworking e tutto sta continuando a funzionare bene.

Come si articola il programma di smart working? Avete notato una maggiore operatività dei dipendenti attraverso lo smart working? Una volta rientrata l'emergenza Coronavirus, verrà mantenuto e/o incrementato? 

Sella aveva introdotto lo smartworking ben prima di questa emergenza, già nel 2017 con una fase pilota, e dall’anno seguente in modo diffuso.  La sua introduzione inoltre è stata accompagnata da un percorso di formazione. Per questo motivo l’emergenza inattesa del coronavirus ci ha trovato pronti, sia sotto il profilo tecnologico, sia sotto quello della capacità di lavorare in modalità smart. La novità semmai è stata quella di trovarci tutti insieme contemporaneamente a lavorare in questo modo, ma grazie all’esperienza pregressa tutto sta funzionando per il meglio, cosa che ovviamente si deve anche alla grande professionalità, responsabilità e dedizione di tutti i colleghi già tradizionalmente impegnati a servire al meglio i nostri clienti. Se vogliamo vedere questo periodo come un grande esperimento, auspicando che finisca comunque prima possibile, possiamo dire che è riuscito e che il futuro sarà ovviamente caratterizzato dal lavoro agile, sia per noi che lo avevamo già avviato sia per altre aziende che lo hanno scoperto ora.

Quali sono le soluzioni che avete messo in campo a sostegno del sistema Paese e dei vostri clienti?  

Stiamo lavorando a diverse iniziative, tra cui donazioni alle strutture sanitarie e raccolta fondi. Internamente inoltre abbiamo deciso di adottare una polizza aggiuntiva a quelle già in essere, che prevede indennità da ricovero e da convalescenza e una serie di servizi di assistenza post ricovero, nel caso venisse diagnosticata una infezione da coronavirus. Più in generale stiamo mettendo a punto soluzioni e interventi che possano dare benefici concreti a famiglie e imprese colpite dalla crisi innescata dall’emergenza e dalle restrizioni imposte per arginare il contagio, guardando anche alla ripresa delle attività che speriamo arriverà prima possibile. Ad esempio abbiamo “adottato” l’idea di una startup del nostro centro d’innovazione SellaLab per mettere in condizione i piccoli negozi chiusi di continuare a svolgere la propria attività on line, per limitare i danni e sperimentare le potenzialità dell’e-commerce anche per la ripresa. Per contribuire a fronteggiare questa fase di emergenza il servizio sarà messo a disposizione da Vidra gratuitamente per i prossimi tre mesi e i nuovi negozi on line saranno promossi direttamente da Banca Sella sui propri canali digitali, per aumentarne la visibilità e darne notizia ai cittadini del territorio di riferimento.

 

 

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