Economia

Credit Suisse, il caso Archegos manda il “rosso” il trimestre per 252 milioni

Credit Suisse ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 252 milioni di franchi svizzeri e ha annunciato nuovi accantonamenti per 600 milioni nel secondo trimestre per il caso Archegos, il fondo speculativo Usa finito in dissesto che era stato finanziato dalla banca svizzera. Per Archegos nel primo trimestre Credit Suisse ha effettuato accantonamenti per 4,4 miliardi.

La banca è rimasta coinvolta anche nel tracollo della finanziaria Greensill Capital ed ha dovuto tagliare i dividendi, sospendere i riacquisti di azioni proprie e avviare un audit interno su questi dossier.

La banca ha annunciato l'uscita del responsabile dell'investment banking e della gestione dei rischi. Nel primo trimestre dello scorso anno Credit Suisse aveva registrato un utile netto di 1,3 miliardi di franchi svizzeri. Il gruppo elvetico ha anche fatto sapere che emetterà obbligazioni convertibili in 203 milioni di azioni, dalle quali dovrebbe ricavare oltre 1,8 miliardi di franchi svizzeri.

Ciò rafforzerebbe il Cet1 intorno al 13% dal 12,2%. "La perdita che riportiamo in questo trimestre, a causa di questioni (legate all'investment fund statunitense), è inaccettabile", scrive nel comunicato il Ceo Thomas Gottstein. "Prevediamo che il nostro efficace collocamento del bond convertibile oggi rafforzerà ulteriormente il nostro bilancio e ci permetterà di sostenere lo slancio del nostro core franchise". Credit Suisse è emersa come la banca che ha subito i danni peggiori legati all'esposizione ad Archegos, che ha fatto default sulle 'margin call'.

Per il secondo trimestre 2021, Credit Suisse ha stimato un impatto residuo intorno ai 600 milioni di franchi. La banca ha aggiunto di essere uscita dal 97% delle posizioni connesse alla vicenda. Ciò - in aggiunta al crollo di un altro cliente, Greensill Capital - ha innescato indagini interne ed esterne, oltre alle dimissioni di diversi dirigenti. Finma, autorità dei mercati svizzeri, ha detto di aver aperto due procedimenti contro la banca in merito a entrambe le questioni e che selezionerà un agente di terze parti per indagare le possibili lacune nella gestione del rischio.Finma ha detto di aver preso misure precauzionali, tra cui richieste aggiuntive di capitale, oltre alla riduzione o la sospensione di componenti variabili di remunerazione.