Economia
Carburanti, slitta la riforma della rete: "Servono ulteriori approfondimenti"
Il tema era stato messo sul tavolo dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a La Piazza, la kermesse di Affaritaliani.it
Rete carburanti, slitta la riforma
Il disegno di legge di riforma della rete dei carburanti, secondo quanto si apprende, non è stato approvato dal consiglio dei ministri. L'esame slitta in quanto, viene spiegato, servono ulteriori approfondimenti.
Stazioni di servizio green: oltre 140 milioni di incentivi
"Siamo pronti a rivoluzionare il sistema delle stazioni di servizio, per razionalizzarle in modo da avere anche un numero congruo di stazioni di ricarica per le auto elettriche". Con queste parole, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato dal direttore Angelo Maria Perrino durante la prima serata de La Piazza, aveva lanciato il tema delle stazioni green alla kermesse politica-economica di Affaritaliani.it, svoltasi a Ceglie Messapica (Brindisi) dal 29 al 31 agosto.
LEGGI ANCHE: Urso a "La Piazza" lancia le stazioni green: "Auto elettriche e ricarica, pronta la rivoluzione"
Per la trasformazione di impianti di distribuzione carburanti in stazioni dedicate alla mobilità green e produzione di carburanti alternativi ed energie rinnovabili sono previsti oltre 140 milioni di euro in tre anni, dal 2025 al 2027. E' quanto prevede la bozza del ddl carburanti. "Agli oneri - si sottolinea nella bozza del provvedimento - si provvede nei limiti di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2027 mediante utilizzo dei proventi di cui all'articolo 23 del decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 47, e nei limiti di 7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2027 per le premialità da riconoscere ai sensi dell'articolo 6, comma 6, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 22, comma 3, del decreto-legge 1° marzo 2022,n. 17, convertito con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34"