Economia
Decreto Agosto, altri 25 miliardi di aiuti all'economia. Cosa prevede il dl
Tra mercoledì e giovedì il varo in consiglio dei ministri
Circa 13 miliardi al pacchetto lavoro, il grosso dell’intervento del terzo scostamento di bilancio dallo scoppio dell’epidemia Covid. Poi altri 5,2 miliardi a Regioni ed enti locali, altri 3,8 al Fisco e il resto a scuola, rilancio al turismo e ai settori in difficoltà e al fondo di garanzia Pmi. Tra mercoledì e giovedì approderà in consiglio dei ministri il nuovo decreto Agosto che nelle ultime ore si è arricchito di una serie di misure da circa due miliardi, se non tre, che serviranno a far ripartire l’economia con un nuovo bonus, che incrocerà gli incentivi all'uso della moneta elettronica con gli sconti su determinate fasce di prodotti e servizi. Mentre sono in corso le limature finali ecco come si presenta il nuovo intervento sull'economia da parte del governo Conte.
PACCHETTO LAVORO: più di 10 miliardi, che rappresentano il 40% del nuovo spazio di indebitamento autorizzato dalle Camere, saranno assorbiti dal prolungamento della Cig (cassa integrazione selettiva) e dalle decontribuzioni per le assunzioni a tempo indeterminato, da affiancare alla nuova deroga al decreto dignità, vale a dire lo stop alle causali su proroghe e rinnovi dei rapporti temporanei (somministrazione inclusa), deroga che si allungherebbe almeno fino a dicembre (oggi questa facoltà termina il prossimo 30 agosto). Per spingere il lavoro stabile, l’idea, allo studio dei tecnici dei ministeri dell’Economia e del Lavoro, è di prevedere un esonero contributivo pieno, al 100%, per sei mesi da riconoscere a tutte quelle aziende che assumono (o trasformano) a tempo indeterminato. Misura che scatterebbe per ciascun lavoratore, indipendentemente cioè dall'età.
ENTI TERRITORIALI: anche questo dossier, come il pacchetto lavoro è quasi completato. Come previsto, a Regioni, Comuni e Province saranno garantiti oltre 5 miliardi, con un impatto non trascurabile sulle difficoltà di cassa soprattutto dei sindaci che dovrebbero ottenere dal decreto di agosto più di un miliardo all’interno dei 5,2 che i calcoli governativi sul decreto d’estate assegnano agli aiuti per gli enti locali.
FISCO: per finanziare le nuove scadenze lunghe per pagare le tasse sospese di marzo, aprile e maggio e per bloccare fino a novembre dell’invio delle cartelle esattoriali servono 4 miliardi.
SCUOLA: per agevolare il rientro in classe a settembre di studenti e docenti per una ripartenza a pieno regime dell’attività scolastica che, al di là degli annunci, non appare ancora certa, andranno 1,3 miliardi, fondi, fondi che viaggeranno a cavallo fra 2020 e 2021 e che saranno così ripartiti: la quota più grande (950 milioni) servirà ai contratti a termine dei docenti necessari a ridurre il numero degli studenti per classe, mentre il resto andrà alle “strutture” fra cui i gli acquisti dei banchi a rotelle di cui si sta occupando il commissario straordinario Domenico Arcuri.
BONUS E AIUTI A SETTORI IN DIFFICOLTA’: con il decreto Agosto arriverà anche un nuovo “bonus”, che incrocerà gli incentivi all'uso della moneta elettronica con gli sconti su determinate fasce di prodotti e servizi effettuati entro il 31 dicembre: il ministero dello Sviluppo punta, in particolare, a sostenere le vendite di elettrodomestici e l'abbigliamento, mentre il viceministro dell'Economia Laura Castelli punta ad aiutare anche bar e ristoranti. Questi ultimi potrebbero essere beneficiari anche del "bonus filiera Italia" proposto dal ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova (5mila euro da destinare ai 180 mila esercizi).
In pratica di tratta di rispolverare il vecchio pacchetto di proposte che comprendeva anche la lotteria degli scontrini e che è stato accantonato subito dopo l'esplosione della pandemia focalizzando gli incentivi su alcuni comparti anziché prevederli in maniera indistinta per ogni tipo di spesa. L'idea del governo è quella di favorire innanzitutto le fasce di reddito medio basse ma se verranno individuate le risorse necessarie è anche possibile che non vengano fissati limiti di reddito. Ancora da stabilire, invece, il meccanismo di sconto, se attraverso una card o con rimborsi direttamente ai contribuenti.
Con il decreto di agosto oltre a quelli per il turismo arriveranno anche nuovi aiuti settoriali per il comparto automobilistico, su cui il governo sta calibrando un sistema di incentivi all’acquisto di motori “puliti” che pare destinato a partire nel finale d’anno (limitando i costi sul 2020). Mezzo miliardo, infine, andrà a rimpinguare il fondo per la rottamazione auto (3 mila prenotazioni per l'ecobonus solo nelle prime 2 ore) che potrebbe essere esteso anche ai veicoli commerciali.
FONDO DI GARANZIA: con circa un miliardo sarà poi rafforzato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.