Decreto dignità, Confimprese: riapre contenzioso causali tempo determinato
Insoddisfazione di Confimprese per il decreto Dignità sui contratti a termine
«Giusto stabilizzare l’occupazione - interviene Mario Resca, presidente Confimprese - in un Paese che è agli ultimi posti in Europa per precarietà del lavoro, ma le clausole sul contratto a termine portano a un restringimento contrario ai principi del nuovo Governo. L’introduzione della causale non può comprendere i fatti ordinari dell’attività aziendali, ma solo quelli straordinari. Cosa che creerà un aumento eccessivo del contenzioso come nel passato».
C’è poi il problema della somministrazione che non subisce la stessa procedura del tempo determinato. «Le società di lavoro interinale – prosegue Resca – non devono inserire le causali e cresceranno in maniera sproporzionata soprattutto nel retail che è labour intensive e necessita di forza lavoro nei picchi di stagionalità. Chiediamo perciò al Governo di tenere in considerazione le esigenze del retail e di apportare al Decreto Dignità alcune modifiche fondamentali per il nostro settore che continua ad aprire nuovi punti vendita e creare migliaia di posti lavoro».