Economia
DeepSeek: chi è Liang Wenfeng, il "genio cinese" che ha messo in ginocchio Nvidia
Il suo fondatore vanta una lunga carriera nel settore della computer vision e dei Big Data
DeepSeek, che cos'è l'app cinese che spaventa i colossi Usa dell'IA
Se fino ad ora il problema degli americani era il veto su Tiktok, adesso c'è un'altra app cinese che sta mettendo a dura prova le certezze delle big tech statunitensi. Si chiama DeepSeek ed è l’applicazione gratuita più scaricata sugli iPhone americani. Un chatbot che utilizza un potente modello di intelligenza artificiale generativa, capace di far tremare anche la gigante Nvidia, che dopo l'ascesa della startup cinese, ha registrato una crollo di oltre l’11% nel premarket, seguita anche dagli altri colossi tech come Microsoft, Alphabet o Meta.
DeepSeek, fondata nel 2023 a Hangzhou da Liang Wenfeng ex esperto di computer vision e Big Data, ha in pochi giorni superato ChatGPT per numero di download sull'App Store. E la Silicon Valley ha cominciato a sudare. Non solo perché l'app è sviluppata in Cina, ma anche perché, diversamente dai giganti come OpenAI o Google, DeepSeek è open source, il che significa che il codice dell'app è accessibile a chiunque. Questo dà a sviluppatori, ricercatori e chiunque abbia un po' di competenza la possibilità di analizzare e modificare la tecnologia alla base del chatbot, accelerando l'innovazione in modo esponenziale.
Ma c’è di più. DeepSeek non è solo potente, ma anche incredibilmente economica. La startup è riuscita a sviluppare il suo modello DeepSeek-V3 con soli 6 milioni di dollari, utilizzando chip Nvidia H800, molto meno avanzati rispetto agli H100 usati dai leader del settore come OpenAI e Google. Il vero pericolo per la Silicon Valley? Il basso costo. Con solo una frazione dei soldi investiti dalle Big Tech, DeepSeek è riuscita a lanciare un’app che ha battuto sul tempo rivali con miliardi di dollari in bilancio.
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Chi è il suo fondatore?
Il fondatore, Liang Wenfeng, ex studente della Zhejiang University vanta una lunga carriera nel settore della computer vision e dei Big Data. Nel 2007, ha conseguito la laurea in Ingegneria delle informazioni elettroniche e nel 2010 il Master in ingegneria delle comunicazioni. Nel 2008, insieme ai suoi compagni di corso, decise di fondare un team per raccogliere dati sui mercati finanziari, iniziando anche a esplorare il trading quantitativo con l'ausilio dell'intelligenza artificiale e di altre tecnologie, proprio nel momento in cui la crisi finanziaria globale del 2007-2008 stava raggiungendo il suo apice. Ci sono voci secondo cui Frank Wang, fondatore di DJI, avrebbe invitato Liang a unirsi all'azienda, ma nonostante fosse convinto che l’IA avrebbe rivoluzionato il mondo, Liang ha scelto di avviare un’impresa propria.
Dopo la laurea, Liang si trasferì in un appartamento economico a Chengdu, nella provincia di Sichuan, dove iniziò a sperimentare varie applicazioni dell'intelligenza artificiale in diversi settori. Tuttavia, tutte le sue iniziative iniziali fallirono fino a quando non tentò di applicare l'IA alla finanza. Nel 2013, Liang cercò di integrare l'intelligenza artificiale con il trading quantitativo, fondando Hangzhou Yakebi Investment Management Co. Ltd. Nel 2021, Liang iniziò ad acquistare migliaia di GPU Nvidia per un progetto parallelo di IA, mentre continuava a gestire High-Flyer, fondato nel 2015, e ramo di ricerca sul deep learning di uno degli hedge fund di maggior successo della Cina. Molti insider dell'industria inizialmente non lo presero sul serio, vedendo in lui l'atteggiamento eccentrico di un miliardario in cerca di un nuovo hobby. Uno dei suoi soci raccontò che alla loro prima riunione, Liang sembrava un tipo molto nerd con un’acconciatura terribile e incapace di articolare la sua visione. Liang, però, dichiarò semplicemente che voleva costruire qualcosa che avrebbe cambiato le regole del gioco, un piano che i suoi partner consideravano realizzabile solo da colossi come ByteDance e Alibaba.
Nel maggio 2023, Liang annunciò lo sviluppo di un’intelligenza artificiale generale e il lancio di DeepSeek. Durante un'intervista Liang rivelò che High-Flyer aveva acquistato oltre 10.000 GPU Nvidia A100 prima che il governo degli Stati Uniti imponesse le restrizioni sui chip AI alla Cina. Questa mossa fornì a DeepSeek le risorse necessarie per operare come sviluppatore di modelli linguistici. Liang ha dichiarato anche che, nella creazione del team di ricerca di DeepSeek, non ha puntato su tecnici esperti per sviluppare un prodotto destinato ai consumatori. Invece, ha scelto di concentrarsi su dottorandi ambiziosi provenienti dalle migliori università cinesi, come l'Università di Pechino e l'Università Tsinghua.
Liang ha anche spiegato che DeepSeek riceveva finanziamenti da High-Flyer, poiché quando l'azienda fu fondata, le società di venture capital erano riluttanti a investire, poiché non vedevano un'uscita a breve termine. Dopo il boom di questi ultimi giorni, in molti, forse si saranno ricredute. E ora la domanda che scuote la Silicon Valley e l'amministrazione americana è: se una startup cinese con risorse limitate può ottenere simili risultati, cosa succederà quando avrà accesso a tecnologie ancora più avanzate? Per ora è tutto da vedere.