Economia
Dl agosto, Confindustria: segnali verso le imprese, ma misure inadeguate
Confindustria bacchetta nuovamente il Governo. Nonostante valgano 100 mld, le misure adottate finora, Dl Agosto compreso, sono inadeguate alla crescita: troppo assistenzialiste, poco riformatrici e senza una visione di fondo. "Gli interventi d'urgenza adottati dal Governo, pur cercando di rispondere a pressanti istanze di ordine economico-sociale e nonostante le ingenti risorse complessivamente stanziate (circa 100 mld), non delineano ancora una risposta adeguata alle esigenze congiunturali e a quelle di ripresa e di crescita", ha detto il d.g. di viale Astronomia, Francesca Mariotti, nel corso di un'audizione presso la Commissione Bilancio del Senato sul Dl Agosto.
"La frammentazione degli interventi, i numerosi provvedimenti attuativi non ancora adottati e l'assenza di una chiara visione di fondo, minano l'efficacia delle misure introdotte rispetto a un sistema economico la cui tenuta complessiva e' messa a dura prova dalla crisi - ha spiegato. Queste carenze rischiano di avere pesanti ripercussioni su cittadini e imprese, se non si modifica da subito la rotta". Guardando i contenuti del nuovo decreto-legge, ha precisato Mariotti, "nonostante il provvedimento - al pari dei precedenti - si caratterizzi ancora per la prevalenza delle misure "assistenziali" su quelle strutturali, emergono alcuni segnali di maggiore attenzione verso le esigenze delle imprese, sebbene parziali e non del tutto coerenti con le proposte formulate da Confindustria".
"Sono infatti positivi alcuni rifinanziamenti (Fondo di Garanzia Pmi, Ipcei, automotive, contratti di sviluppo), come pure la proroga della moratoria di legge per i debiti bancari delle Pmi - ha chiarito -. Allo stesso modo, e' stata accolta la proposta di Confindustria di introdurre una procedura per la rivalutazione di beni d'impresa e partecipazioni piu' flessibile e meno onerosa rispetto al passato". "Mancano, tuttavia, diversi interventi prioritari e di piu' ampia portata, funzionali soprattutto a sostenere gli investimenti e a garantire, in via strutturale, la liquidita' delle imprese - ha spiegato il d.g. di viale Astronomia.
Tra questi, solo per citare alcuni esempi, il riconoscimento della cedibilita' del Credito d'imposta 4.0 al sistema bancario sul modello dell'eco-bonus al 110%; la possibilita' di modifica dei piani di ammortamento adottati dalle imprese, fino a sospendere l'imputazione in bilancio delle relative quote; le misure necessarie a garantire un piu' agevole recupero dell'Iva sui crediti non riscossi.
Si tratta di temi che ci auguriamo possano trovare spazio nell'iter di conversione del provvedimento". Infine, Mariotti ha bocciato la proroga dello stop ai licenziamenti - "non ha piu' ragion d'essere in questa fase" -, ha chiesto di "avviare, sin da subito" la riforma degli ammortizzatori sociali e del costo del lavoro e, "finita l'emergenza", di "riequlibrare" i poteri di intevento della Consob e della Golden Power.