Economia
Dl, Gualtieri:accordo su licenziamenti.Blocco fino a novembre con proroga Cig
Il ministro del Tesoro "Decreto chiuso, arriva venerdì in Cdm. Economia in ripresa. Rimbalzo nel terzo trimestre"
"Ci sarà il Consiglio dei ministri domani, il nodo" sui licenziamenti "e' stato sciolto". Cosi' il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri al termine di un vertice sul decreto legge Agosto che si e' tenuto a Palazzo Chigi, interpellato dai cronisti, secondo quanto riportato da telecamere presenti." Abbiamo fatto una sintesi su quello che riteniamo giusto fare", ha aggiunto.
Nell'intesa raggiunta non viene fissata una da precisa oltre la quale non sarà più possibile licenziare. Dal 13 luglio sono previste altre 18 settimane di cassa integrazione o - in alternativa - di decontribuzione per le aziende che scelgono di fare rientrare i lavoratori dalla cassa.
Solo al termine delle 18 settimane l'impresa potrà procedere al licenziamento. Le settimane di cassa "extra" possono essere richieste tutte insieme (e in questo caso il termine per il blocco dei licenziamenti finirebbe il 15 novembre) oppure oltre, nel caso vengano scaglionate nel tempo.
"Bene il decreto legge Agosto: utile all'Italia. Accolte tutte le priorita' indicate dal Pd a partire dagli impegni sul lavoro. Fondi per il turismo, per la scuola e per gli enti locali. Fiscalita' di vantaggio per il Sud. Un altro passo avanti per il bene degli italiani", ha twittato il segretario del Pd Nicola Zingaretti dopo l'annuncio del ministro Gualtieri. Invece Luigi Marattin di Italia Viva ha spiegato che l'intesa trovata è comunque, per alcune forze politiche, condizionata all'inserimento di altre misure.
"Il confronto è stato lungo e approfondito, ma il via libera di Iv è condizionato alla presenza di alcune misure che servono all'economia italiana e che abbiamo chiesto con forza, in primis lo slittamento delle tasse di novembre per i lavoratori autonomi, isa e forfettari", ha affermato il deputato renziano.
Intanto, alla luce dei dati sull'industria a giugno, per Gualtieri "l'economia italiana è in ripresa e lascia prevedere un forte rimbalzo del Pil nel terzo trimestre dell'anno". "Prosegue la ripresa della nostra economia", ha spiegato il numero uno del Tesoro, precisando che "l'Istat stima la produzione industriale di giugno a +8,2%, un dato che crea i presupposti per un forte rimbalzo del Pil nel terzo trimestre. L'Italia e' sulla strada giusta. Continuiamo a sostenere lavoratori e imprese per superare la crisi".
Secondo l'Istat a giugno e' proseguita la ripresa della produzione industriale con un aumento mensile, al netto della stagionalita', dell'8,2%, che segue quello eccezionale registrato a maggio (+41,6%), dopo il crollo dovuto all'emergenza Covid-19. Sebbene in recupero, sottolinea l'Istat, i livelli produttivi restano ancora distanti da quelli prevalenti prima dei provvedimenti legati all'emergenza sanitaria; rispetto a gennaio la produzione risulta inferiore, al netto dei fattori stagionali, di oltre 13 punti percentuali.
Tutti i comparti sono in crescita congiunturale, ad eccezione di quello della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, in leggera flessione. Corretto per gli effetti di calendario, l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 13,7% nonostante i giorni lavorativi siano stati 21 contro i 20 di giugno 2019. Nella media del secondo trimestre, il livello della produzione industriale cala del 17,5% rispetto ai tre mesi precedenti.