Economia
Dollaro in ribasso per tutto il 2020. Parola di MS: effetto Emergenti
Gli analisti di Morgan Stanley: "Crediamo che l'economia Usa rallenterà come il resto del mondo, indebolendo il dollaro"
Morgan Stanley prevede un dollaro in fase di indebolimento per tutto il 2020. Il motivo? Rendimenti migliori altrove, nello specifico sugli emergenti. Un report intitolato proprio "Time to sell Usd" (Ora di vendere il dollaro) sottolinea come le azioni small cap si siano deprezzate negli Stati Uniti e, invece, apprezzate in Cina, segno che il cambio dollaro/Yuan cinese è destinato a indebolirsi. D'altronde Morgan Stanley ricorda che l'allargamento degli spread dei titoli corporate Usa è conseguenza di una contrazione generalizzata della liquidità a livello globale dovuta a una combinazione di fattori.
Secondo Morgan Stanley uno di questi fattori è che i policymaker cinesi hanno sempre più importato sui flussi di capitali esteri per stimolare l'attività economica domestica, riducendo il surplus cinese delle partite correnti. "Crediamo che la forza del dollaro sia stata trainata da flussi a breve termine e quindi facilmente reversibili. Crediamo che l'economia Usa rallenterà come il resto del mondo, indebolendo il dollaro. Inoltre bassi prezzi del petrolio non supportano più il dollaro a causa dell'aumento della produzione domestica e sono, anzi, una minaccia per il biglietto verde a causa dell'alto indebitamento delle società del settore energia", si legge nel report di Morgan Stanley.
Secondo gli esperti dell'investment bank il dollaro ha raggiunto un picco a questi livelli e avvertono che il rally è stato guidato soprattutto da investimenti a breve termine nel mercato monetario e non in investimenti a lungo termine. Quindi il fenomeno è destinato a fare inversione nel momento in cui l'economia Usa rallenterà.
"I nostri economisti si aspettano una crescita puiù debole nei prossimi trimestri se le spese da investimento e il mercato immobiliare continueranno a dare dati deludenti. Un'economia che rallenta sarà compensata temporaneamente dal boom dei consumi a leva e dall'effetto degli stimoli fiscali. Ma dal 2019 l'economia Usa è destinata ad indebolirsi quando si esaurirà l'effetto dello stimolo fiscale", aggiunge il report.