Economia

Donnarumma (ex Terna) "bidona" Cdp: "Resterò nel campo energetico"

di Redazione Economia

L'ormai ex amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma rivela: "Non andrò né in Cdp Venture Capital né in Tim"

Come ricorda Repubblica, "per lungo tempo Donnarumma è stato il candidato della premier Giorgia Meloni per la successione di Francesco Starace alla guida di Enel: ma alla fine, l'ha spuntata Flavio Cattaneo, sostenuto dalla Lega che ha fatto sponda con Forza Italia per potergli affiancare alla presidenza Paolo Scaroni, già amministratore delegato della stessa Enel ma anche di Eni". Contemporaneamente, continua Repubblica, "Donnarumma ha perso anche l'occasione di un secondo mandato a Terna, casella destinata da Meloni a una manager donna: la scelta è caduta su Giuseppina Di Foggia, in uscita dalla filiale italiana di Nokia Italia". 

Il ministero del Tesoro ha poi offerto a Donnarumma la poltrona di ad in una controllata di Cassa Depositi Prestiti: si tratta di Cdp Venture Capital, il Fondo Nazionale per l'innovazione che deve investire in aziende, a supporto delle start up. Ma il manager, rivela Repubblica, "non si sarebbe accordato con la controparte sia sulla parte economica della retribuzione, sia sull'autonomia del ruolo rispetto alla controllante Cdp". 

Intanto, conclude Repubblica, si va delineando anche la governance del gruppo Leonardo: "Cingolani avrà come principale collaboratore Leonardo Mariani, il candidato del ministro della Difesa Guido Crosetto al vertice di Leonardo, proveniente dalla controllata Mdba, società del settore della missilistica. Mariani dovrebbe essere indicato dopo l'assemblea che eleggerà il nuovo cda con Cingolani come ad e avrà le deleghe per lo sviluppo commerciale della società".