Economia
Donne e denaro, una storia di ansia: l'88% ha difficoltà nella gestione
Rapporto dell’Osservatorio Flowe/ Al 42% del genere femminile non interessa particolarmente conoscere gli strumenti e acquisire competenze in relazione ai soldi
Donne e denaro, l'indagine dell'Osservatorio Flowe sul rapporto tra il genere femminile e finanza
Tutto questo alimenta un circolo vizioso in cui la donna non riesce ancora ad essere assoluta protagonista delle proprie finanze. Tale approccio al denaro e i comportamenti adottati che ne conseguono sembrano infatti essere piuttosto ansiosi e conservativi: le donne usano più spesso i contanti - anche se in molte riconoscono si intensificherà il trend dei pagamenti tramite app (52%) e carta di credito (47%) -, hanno un solo conto corrente (67%) a testimonianza di una minore dimestichezza e sicurezza nel differenziare e controllano spesso le proprie spese (il 64% lo fa settimanalmente). Inoltre, stilare un budget è un’abitudine per la maggior parte delle donne (83%), che lo aggiornano con un orizzonte temporale mensile o settimanale, quindi principalmente per controllare entrate e uscite (e non per una pianificazione evoluta e a lungo termine); un’abitudine testimoniata dallo strumento scelto da oltre la metà, ovvero carta e penna. Strumento che, tuttavia, non consente alle donne di essere precise e di beneficiare di una pianificazione a breve e lungo termine che sia chiara e corretta.
Un freno si nota anche sull’assunzione di rischi: le donne si indebitano in piccola misura (vivendo eventuali debiti con maggiore ansia) e investono poco. Infatti, la metà delle donne non ha mai fatto un investimento e ben il 42% non si sente sicura della propria capacità e competenza per la gestione degli investimenti, oltre a non sconfinare nei territori più moderni: gli investimenti più nuovi o meno tradizionali, come le cripto e ETF, non sono la loro materia preferita (affrontati rispettivamente dal 7% e 12% delle donne). “Crediamo che l'autonomia finanziaria delle donne sia essenziale per la loro libertà e felicità” - spiega Ivan Mazzoleni, CEO di Flowe - “Soprattutto come padre di Beatrice, 14 anni, trovo cruciale che le donne abbiano tutti gli strumenti necessari per ottenere il diritto all’indipendenza finanziaria, fin da una giovane età, per essere protagoniste delle loro risorse finanziarie ed esercitare a pieno le proprie potenzialità per tutto il corso della loro vita, raggiungendo così obiettivi personali e professionali”.