Elezioni, larghe intese o Centrodestra. I mercati hanno già votato - Affaritaliani.it

Economia

Elezioni, larghe intese o Centrodestra. I mercati hanno già votato

L'incubo della Borsa? M5S e Lega. Il report del Credit Suisse

Uno scenario che, dopo le parole di due giorni del vice presidente della Commissione Jyrki Katainen ("Spero che l’Italia sia guidata da un governo stabile pro-europeo, e che queste idee siano sostenute dalla maggioranza degli italiani"), farà sicuramente piacere all'establishment di Bruxelles. Secondo un report del Credit Suisse, una delle principali banche elvetiche, l'esito più probabile delle elezioni politiche del 4 marzo sarà quello di forze politiche costrette a una grande coalizione fra Pd, Forza Italia e altre formazioni di centro a causa dell'assenza di un chiaro vincitore.

Questo scenario, sostengono gli analisti della banca rossocorciata, è anche il più atteso dai mercati e dunque quello che permetterà di evitare tensioni dopo il voto e di permettere una riduzione dello spread. In subordine Credit Suisse vede la formazione di un governo di centrodestra reso possibile da una eventuale vittoria alle urne di Forza Italia, Lega e Fratelli di Italia.

E, anche in questo caso, la reazione dei mercati dovrebbe essere positiva sebbene si avrà una riduzione dello spread minore che nel caso della grande coalizione. L'istituto elvetico ritiene poco probabile che dalle elezioni del 4 marzo, considerato l'evento politico più rilevante del 2018 a livello europeo, possa uscire una coalizione anti-sistema che veda un'alleanza tra Cinque Stelle, Lega e appoggio esterno.

In questo caso, secondo Credit Suisse, la fase di incertezza pre-elettorale dei mercati potrebbe continuare e si avrebbe con ogni probabilità un allargamento degli spread e potrebbero "tornare a galla rischi sistemici di più ampio respiro".