Enel: 10 Innovation Hub nel mondo; focus sull’Italia con Milano, Catania, Pisa

Enel, prima azienda al mondo ad aver integrato nella propria strategia l’”Innovability”. Al summit di oggi sono intervenuti, tra gli altri, Ernesto Ciorra, Responsabile Innovability di Enel, Carlo Tamburi, responsabile Enel Italia, Fabio Tentori responsabile degli Innovation Hub.

Per essere sostenibili occorre innovare costantemente e ogni innovazione deve, a sua volta, essere sostenibile nel lungo periodo per portare valore. Un modello “aperto”, che riprende l’approccio dell’Open Innovation, capace di creare un ecosistema in cui convivono e collaborano attivamente clienti, dipendenti, inventori, fornitori, grandi gruppi industriali, università, PMI e, soprattutto, startup. L’innovazione non è più un lavoro per solisti, e l’open Innovation permette ad Enel di consolidare la sua leadership tecnologica nel settore dell’energia.

Dalla fine del 2016 ad oggi Enel ha creato una rete di 10 Innovation Hub, che sono la porta di accesso ai principali ecosistemi di innovazione globali, necessaria per cogliere le migliori opportunità tecnologiche e di business attraverso la collaborazione con le più promettenti startup del settore.

Il fulcro è in Italia, con i tre Hub aperti presso i laboratori del Gruppo: a Catania per le energie rinnovabili, a Pisa per la generazione termica e a Milano per le Smart grid e la digitalizzazione delle reti.

Questi si affiancano, nel nostro Paese, al laboratorio di Vallelunga, focalizzato sull’individuazione di soluzioni per la mobilità elettrica. Gli altri Hub sono negli Stati Uniti, a Boston e San Francisco; in Israele, a Tel Aviv, tre tra i più importanti centri di innovazione globale; e in alcuni dei principali Paesi in cui opera il Gruppo: in Spagna a Madrid; in Russia; Cile e Brasile. Grazie a questa rete, il Gruppo ha analizzato oltre 6.500 startup, attivato più di 250 progetti, per testare e sviluppare le soluzioni proposte, e scalato sui propri business a livello globale 50 startup.

“Leading the Energy Revolution Here and Now with Enel”: guarda l'intervista di Affaritaliani.it a Carlo Tamburi, responsabile Enel Italia

"L’innovazione è al centro di tutto ciò che facciamo. Tutti i nostri processi sono stati oggetto di un’analisi molto approfondita, al fine di essere innovati e andare così incontro alle esigenze dei clienti- ha detto ad Affaritaliani.it Carlo Tamburi, responsabile Enel Italia. Oggi siamo qui per raccontare quello che abbiamo fatto con le startup, in tutto il mondo ma con un forte focus sull’Italia dove siamo presenti con Innovation Hub a Pisa, Catania e Milano. Noi creiamo le condizioni migliori affinché le startup possano crescere e svilupparsi; il nostro è un modello di business particolare: non investiamo in equity ma facciamo crescere le startup, possiamo infatti essere il loro primo cliente. Abbiamo acquisito infatti, in molti casi, beni e servizi. In tutte le dimensioni dell’azienda si possono trovare soluzioni nuove: dobbiamo essere aperti alle novità, alle idee nuove e quindi continuare a crescere, a evolvere, lasciandoci contaminare in un’ottica di open innovation”.

“Leading the Energy Revolution Here and Now with Enel”: guarda l'intervista di Affaritaliani.it a Ernesto Ciorra, Responsabile Innovability di Enel

"Noi ci consideriamo partner industriale con le startup che troviamo, selezioniamo e aiutiamo a crescere- a volte a partire da un fatturato pari a zero- ha detto ad Affaritaliani.it Ernesto Ciorra, Responsabile Innovability di Enel. "Partiamo da sfide tecnologiche per noi cruciali, è questa la modalità con cui selezioniamo le startup con le quali collaborare. Per noi è importantissimo il fatto di non essere equity partner: troviamo un fondo di venture capital e presentiamo ad esso le startup per farle crescere e su scala mondiale (come è successo ad alcuni brillanti esempi di startup italiane con le quali abbiamo collaborato). Parliamo di più di 50 startup nel mondo in almeno 5 paesi, di queste 17 sono italiane. Abbiamo speso più di 20 milioni con le sartup negli ultimi 3 anni nella sola Italia. Non investiamo nell’equity ma presentiamo le startup ai fondi di venture capital aiutiamo a crescere, affiancandole- da grande realtà industriale quale siamo- dal punto di vista industriale”.

“Leading the Energy Revolution Here and Now with Enel”: guarda l'intervista di Affaritaliani.it a Fabio Tentori, Responsabile degli Innovation Hub di Enel

"Enel Innovation Hub conta 10 hub nel mondo, con un focus fortissimo in Italia. Abbiamo fatto 250 progetti negli ultimi 3 anni e mezzo; 50 startup le abbiamo scalate sui nostri business a livello globale- ha detto ad Affaritaliani.it Fabio Tentori, Responsabile degli Innovation Hub di Enel. Risultati, quindi, interessanti per tutto il gruppo. Le prossime sfide riguardano sicuramente un impegno sempre maggiore nell’innovazione per rendere questo mondo completamente sostenibile".

“Leading the Energy Revolution Here and Now with Enel”: guarda l'intervista di Affaritaliani.it a Marco Gazzino, Head of Innovability and Product Lab Enel X

"Enel X punta a sviluppare nuovi prodotti e servizi per i clienti, siano essi retail, commercial industrial, clienti pubblici- ha detto ad Affaritaliani.it Marco Gazzino, Head of Innovability and Product Lab Enel X. L’innovazione deve partire dai bisogni del cliente. Una volta individuati i bisogni (ad esempio adesso stiamo lavorando molto sull’aggregazione residenziale, per ora a livello sperimentale in Lombardia), effettuiamo un test con cui verifichiamo l’efficacia del prodotto; se riscontriamo un risultato positivo, scaliamo a livello commerciale facendo diventare il progetto un prodotto e un servizio a tutti gli effetti".

Enel e le startup: Droni, Internet of Things (IoT), Smart city e Smart Grid, mobilità elettrica, blockchain, robotica, intelligenza artificiale, ecco alcune delle aree di sviluppo

Le startup che collaborano con Enel hanno accesso al know-how del Gruppo e la possibilità di sviluppare e testare le proprie soluzioni in laboratorio per poi metterle in pratica sul terreno. Se le startup hanno necessità di finanziamenti Enel Innovation Hubs attiva la propria rete di fondi di Venture Capital e banche, a cui si aggiunge il sistema di acceleratori, incubatori e fornitori nel caso in cui occorra il supporto per industrializzare soluzioni non ancora mature e garantire il migliore sviluppo della tecnologia e della startup stessa. Droni, Internet of Things (IoT), Smart city e Smart Grid, mobilità elettrica, blockchain, robotica, intelligenza artificiale: sono solo alcune delle aree in cui Enel collabora con le startup.

AppQuality ad esempio, ha sviluppato una piattaforma di crowdtesting di App, siti internet, Chatbot e altre soluzioni digitali direttamente con l’utilizzatore finale partendo dalla collaborazione con Enel per risolvere una challenge proposta dal Gruppo. D-Air Lab, spin off di Dainese, ha sviluppato un giubbotto con airbag integrato che garantisce maggiore sicurezza ai tecnici che operano in altezza. Greenovation, ha creato un portale per gestire in autonomia il proprio progetto di riqualificazione energetica. iGenius, una delle startup italiane di maggior successo nel campo dell’intelligenza artificiale, aiuta il top management e gli operatori delle centrali di Enel a prendere decisioni e ad effettuare monitoraggi e intervenire rapidamente grazie alla piattaforma di data intelligence fruibile facilmente tramite interazione in linguaggio naturale.  M2D fornisce soluzioni basate sull’automazione e il machine learning per i droni che lavorano negli impianti rinnovabili. Ermes Cyber Security fornisce una protezione avanzata contro tutti quei pericoli del web che prendono di mira i dipendenti e che non possono essere protetti dagli strumenti esistenti. Infine Aton Energy, produce sistemi di accumulo di energia modulari, flessibili e connessi. 

“Leading the Energy Revolution Here and Now with Enel”: guarda l'intervista di Affaritaliani.it a Davide Marano, CEO M2D

"Realizziamo sistemi di monitoraggio industriale. Con Enel stiamo portando avanti un’iniziativa per robotizzare e automatizzare le ispezioni sui campi fotovoltaici e sui campi di energie rinnovabili- ha detto ad Affaritaliani.it Davide Marano, CEO M2D. Parliamo quindi di robot a guida autonoma che si occuperanno di tutte quelle attività di monitoraggio e manutenzione che in questo momento vengono svolte da operatori umani. Lo scopo è rendere la catena più efficiente".

(in aggiornamento)