Economia

Enel utile netto ordinario in crescita del 10,5% nel primo trimestre 2020

ENEL: AL MOMENTO NO EVIDENZE DI IMPATTI SIGNIFICATIVI DA EMERGENZA COVID

Enel utile netto ordinario in crescita del 10,5% nel primo trimestre 2020

ENEL chiude il primo trimestre con ricavi pari a 19.985 milioni, con una riduzione di 2.770 milioni (-12,2%) rispetto all'analogo periodo del 2019. La variazione e' riconducibile principalmente ai minori ricavi dai mercati finali, dovuti a minori vendite di energia elettrica in Spagna e Italia, principalmente nel mercato regolato, e di gas in Spagna; alla diminuzione dei ricavi da generazione termoelettrica e trading in Italia per minori attivita' di trading e per gli effetti derivanti dall'applicazione dell'interpretazione dell'Ifric "Agenda Decision" del 2019 sulle vendite di commodities energetiche con consegna fisica valutate al fair value a conto economico; all'evoluzione negativa dei tassi di cambio per 359 milioni, in particolare in Brasile, Cile e Colombia. Il margine operativo lordo ordinario ammonta a 4.741 milioni, con un incremento di 287 milioni rispetto all'analogo periodo del 2019 (+6,4%). Il risultato operativo (ammonta a 3.109 milioni, in aumento di 128 milioni (+4,3%) rispetto all'analogo periodo del 2019, in linea con l'incremento del margine operativo lordo, parzialmente compensato dai maggiori ammortamenti e perdite di valore per 32 milioni. 

Nel primo trimestre il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 1.281 milioni, rispetto ai 1.159 milioni del 2019, registrando un incremento di 122 milioni (+10,5%). La variazione e' principalmente attribuibile al miglior risultato della gestione operativa ordinaria, a cui si aggiungono i minori oneri finanziari dovuti principalmente alla riduzione del costo del debito; i migliori risultati conseguiti dalle societa' valutate con il metodo del patrimonio netto soprattutto per effetto della rilevazione nel primo trimestre 2019 della minusvalenza conseguita negli Stati Uniti, principalmente per gli effetti derivanti dal riacquisto di alcune societa' dalla joint venture Egpna Rep. Gli investimenti ammontano a 1.870 milioni nel primo trimestre 2020, sostanzialmente in linea con l'analogo periodo del 2019. Le vendite di energia elettrica ammontano a 77,7 TWh, con un decremento di 4,6 TWh (-5,6%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente, mentre l'energia netta prodotta dal Gruppo e' pari a 51,4 TWh , con un decremento di 7,7 TWh rispetto al valore registrato nell'analogo periodo del 2019 (-13,0%), da attribuire principalmente ad una minore produzione da fonte termoelettrica in Spagna, Italia e Russia. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacita' gestita, e' stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo i 28,0 TWh (25,6 TWh nel primo trimestre 2019, +9,3%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 18,8 TWh (29,3 TWh nel primo trimestre 2019, -35,9%).

ENEL: AL MOMENTO NO EVIDENZE DI IMPATTI SIGNIFICATIVI DA EMERGENZA COVID

"Grazie alla diversificazione geografica del Gruppo, al suo modello di business integrato lungo la catena del valore, a una solida struttura finanziaria, nonché al livello di digitalizzazione raggiunto che permette di garantire la continuità delle attività operative con lo stesso livello di servizio,. Non si hanno al momento evidenze di impatti significativi sul gruppo stesso derivanti dallo stato di emergenza connesso all'epidemia da Covid-19". Lo rende noto l'ENEL in occasione della presentazione dei risultati del primo trimestre dell'anno. In relazione allo stato di emergenza connesso all'epidemia Covid-19 in atto, il gruppo, si legge, "ha emanato linee guida volte a prevenire e/o mitigare gli effetti del contagio in ambito lavorativo e al contempo assicurare la continuità aziendale". È stato inoltre avviato dal gruppo "un monitoraggio costante degli impatti che tale stato di emergenza può avere sulle variabili macroeconomiche e di business al fine di disporre in tempo reale della migliore stima dei potenziali impatti sul gruppo e permettere la mitigazione di questi ultimi tramite piani di reazione o contingency".