Economia

Energia, prezzi alti ancora per molto. Ecco come risparmiare sulle bollette

di Lorenzo Goj

Che cos'ha portato a questo spaventoso aumento dei prezzi energetici? Lo spiega l'ad di Met Energia Italia, leader del settore con una forte impronta green

Su quali tecnologie green punta la vostra azienda? E quali sono le principali sfide?

Il business di Met Energia Italia verte principalmente sui pannelli fotovoltaici e le colonnine di ricarica elettrica. A mio parere, la tecnologia del fotovoltaico è quella più interessante tra quelle esistenti; il settore è ormai consolidato e non c’è grande capacità di miglioramento per quel che riguarda il punto di vista tecnologico. A tal proposito, credo però che il nostro Paese abbia un enorme potenziale inespresso. Ci sono, infatti, milioni di tetti di abitazioni, fabbriche e uffici inutilizzati che potrebbero incrementare esponenzialmente la nostra produzione di energia solare

Rispetto ad altri player del settore, Met Energia Italia, più che alla realizzazione di enormi impianti fotovoltaici a terra, vuole dedicarsi all’impiego di un patrimonio inutilizzato e, appunto, già esistente. La sfida principale è dunque quella di rendere questa tecnologia sempre più vendibile, installabile e, soprattutto, comprensibile al cliente finale per incrementare la consapevolezza di questo patrimonio non sfruttato che garantirebbe una serie di vantaggi difficilmente ottenibili con altre soluzioni.

Parlando invece di gas, perché i prezzi sono aumentati così tanto arrivando a toccare il picco record di oltre 300 euro al Megawattora lo scorso agosto?

Il 14 luglio del 2022 Gazprom ha chiuso i flussi del gasdotto Nord Stream 1, la principale infrastruttura per il trasporto del gas russo all’Europa, per mettere pressione ai Paesi dell’UE. Con la chiusura dei rubinetti, la Germania ha deciso di riempire i propri stoccaggi di gas in circa un mese (cosa che l’Italia aveva già iniziato a fare attraverso Snam ad aprile), facendo salire i prezzi del gas verso l’alto. A causare il forte rincaro energetico è stata dunque una situazione di mercato corto ed esigenza improvvisa, accompagnata forse da una gestione della crisi non proprio ottimale da parte di diversi Paesi dell’Unione Europea.

Al rincaro dei prezzi del gas è spesso accompagnata la parola “speculazione”. Lei è d’accordo?

Personalmente ho un punto di vista molto differente. Ci sono degli operatori di mercato che operano attraverso le regole ben precise delle commodity e dei mercati finanziari. Dentro queste regole ci sono dei reati ben noti e previsti, come ad esempio l’abuso di posizione di mercato, la violazione delle normative Antitrust e l’aggiotaggio. Se la parola speculazione si riferisce a uno di questi reati, penso che si debba indagare e dimostrare che siano stati effettivamente commessi. In assenza di prove, però, non credo si possa parlare di speculazione in nessun senso.