Economia
Eredità Del Vecchio, rebus successione. Faida tra i figli e dividendi Delfin
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La chiusura potrebbe slittare a marzo. Il nodo dei debiti sugli immobili e gli altri beni ancora da assegnare
Infine, - prosegue Il Corriere - l'assegnazione delle azioni di Essilux, per un valore stimato in 270 milioni, a favore di Milleri, il manager che ha spinto la crescita del gruppo. L'ultimo capitolo della successione non si chiuderà quindi a giugno ma a marzo del 2024. L'inventario ritrae circa 460 milioni di passivo a fronte di un attivo patrimoniale vicino a 200 milioni, tra crediti vantati verso Delfin, conti correnti, valore della barca dell’imprenditore, più altro. Non è da escludere che il compromesso ruoti attorno a una modifica leggera di questa governance che potrebbe assegnare diritti, per esempio, su eventuali operazioni che possano stravolgere la missione industriale originaria di Delfin, avanza anche l'ipotesi di utilizzare i dividendi per saldare i debiti. Ma la partita è ancora aperta.