Economia

Estetista Cinica, la regina dello skincare non conosce crisi. Utile oltre i 12,5 milioni di euro

di Andrea Giacobino

I soci presieduti dalla stessa Fogazzi, proprietaria del 51%, hanno deciso di mandare interamente a riserva l’intero utile

Estetista Cinica, utile oltre i 12,5 milioni di euro. Business d'oro per Cristina Fogazzi

Sarà anche “cinica”, ma i suoi affari di estetica vanno sempre più a gonfie vele. Lo scorso 25 giugno, infatti, a Milano si sono riuniti gli azionisti di Re-Forme titolare di “Estetista Cinica”, il brand di cosmesi fondato nel 2010 da Cristina Fogazzi (bresciana, classe 1974) e che utilizza anche il marchio “VeraLab”.

I soci presieduti dalla stessa Fogazzi, proprietaria del 51%, hanno deciso di mandare interamente a riserva l’intero utile di 12,6 milioni di euro segnato nel 2023 in crescita del 17,6% rispetto ai 10,6 milioni dell’anno prima. E’ il frutto dell’aumento dei ricavi migliorati anno su anno da 63,7 a 73,9 milioni con un ebitda in progresso da 17,2 a 17,8 milioni.

La relazione sulla gestione spiega che “il mercato dello skincare in Italia ha registrato una solida crescita del 10,9% nel 2023 e le previsioni per il 2024 risultano in ulteriore incremento dell’8,5% raggiungendo un volume complessivo di 16 miliardi”. Trend di mercato a parte, la crescita di Re-Forme è dovuta all’“incremento delle vendite con l’ampliamento della distribuzione che ha comportato maggiori ricavi e il lancio della nuova linea make-up”.

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L’azienda della Fogazzi, di cui l’amministratore delegato Mauro Marcolin ha il 19% e che a breve entrerà in Spagna, può contare sull’appoggio finanziario del nuovo socio, il fondo di private equity Peninsula, entrato nel capitale a inizio del 2023 con il 30% sulla base di un equity value della società di 130 milioni.

La crescita del fatturato dell’impresa della Fogazzi è stata costante tenuto conto che i ricavi nel 2016 erano stati di soli 584mila euro e all’e-commerce di VeraLab sono stati affiancati negli anni diversi punti vendita fisici.