Economia

Etruria a Ubi dopo la Befana. Atlante 2 si compra le sofferenze. Rumors

Carife a Bper dopo un pesante piano di ristrutturazione che prevede 400 tagli, un dimezzamento della forza lavoro bancaria

Good bank a Ubi dopo l'Epifania. Se lo schema per lanciare un'offerta vincolante sulle Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti da parte del gruppo guidato da Victor Massiah è grossomodo definito, e Atlante 2 è pronto a fare la sua parte sui crediti deteriorati (il comitato investitori, secondo i rumor,s avrebbe ricevuto il via libera ad acquistare i due terzi dei circa 3,7 miliardi di euro di Npl), per avviare l'operazione e sancirne l'ufficialità serve che Banca d'Italia definisca alcuni "ulteriori passaggi procedurali".

Sono le ultime indiscrezioni che circolano sul tema delle tre good bank affidate alle cure dell'unità di risoluzione. I consigli di Ubi Banca convocati oggi sono stati dunque aggiornati sull'evoluzione del dossier ma né oggi né entro la fine dell'anno ci dovrebbe essere il lancio dell'offerta. Invece è possibile che domani, i board  degli istituti interessati convocati preventivamente per aggiornamenti sulla vendita, annuncino la cessione dei crediti deteriorati.

Già da un paio di settimane, comunque, la partita appariva prossima al traguardo. Si è solo dovuto mettere a punto qualche dettaglio tecnico per chiudere il cerchio attorno a quello che sarà probabilmente l'unico caso di risiko bancario del 2016, oltre a Banco-Bpm.

Tra gli aspetti critici c'era da un lato la necessità di rinnovare il finanziamento da 1,4 miliardi alla bad bank Rev e dall'altro l'attesa per i provvedimenti del governo sui nuovi apporti al fondo di risoluzione. Due scogli superati nelle ultime ore. Resta ancora senza marito, invece, CariFerrara (Carife), sulla quale è possibile un intervento ponte del fondo volontario all'interno del Fondo interbancario, finalizzato all'ingresso di un partner bancario.

Il pretendente più probabile sembra essere Bper Banca, dove proprio nella giornata di ieri si sarebbe tenuto un incontro al vertice per analizzare con attenzione il dossier. Un gruppo dal cui board, sempre secondo le indiscrezioni, sarebbe arrivata una proposta non vincolante, Un'acquisizione, anche questa, che dovrebbe arrivare dopo l’intervento del Fondo Atlante per la ripulitura degli incagli che si sono formati in questi mesi di gestione in risoluzione.