Economia
Euronext pronta a seguire Hong Kong nella conquista del Lse. Rumors
La società che controlla Parigi, Bruxelles e Amsterdam pronta a giocare la sua partita
L’annuncio dell’offerta da 32 miliari di sterline (36,6 miliardi di euro) promossa da Hong Kong sul London Stock Exchange ha creato uno sconquasso sulle piazze finanziarie internazionali e tra i governi dei Paesi coinvolti. Il primo veto, con ogni probabilità, sarà quello del board della City che si riunirà nei prossimi giorni per valutare l’offerta di acquisto.
Mentre, da Londra è già filtrato lo scetticismo politico a un take over che appare ostile e che rafforzerebbe di parecchio la presenza della Cina in Europa. Circostanza che preoccupa anche il governo italiano che potrebbe ricorrere al golden power per tutelare Borsa Italiana e in particolare il mercato dei titoli di Stato (Mts e Monte Titoli), asset pregiati e strategici di Piazza Affari.
La mossa, fatta a sorpresa, dal Paese asiatico, scrive MF-Milano Finanza, ha già messo in allerta soci e vertici delle due principali piazze finanziarie europee, ovverosia Euronext e Deutsche Boerse. C’è chi è pronto a scommettere sul possibile ingresso sulla scena di Deutsche Boerse che già nel 2017 aveva tentato la fusione con Lse e contestualmente anche Euronext, la società che controlla le borse di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona, Dublino, Oslo e Londra per alcuni segmenti di mercato, sia pronta a scendere in campo per giocare la sua partita.
Euronext vorrebbe porsi come un partner di Hong Kong quale acquirente naturale di Borsa Italiana, e dei suoi asset Mts e Monte Titoli, anche per limitare il rischio che l’Europa, Londra e gli Stati Uniti alzino una barriera insormontabile per la società cinese.
Dalle sale operative, comunque, filtra un certo scetticismo: il management di Lse, guidato da David Schwimmer sembra propendere per un rifiuto della proposta, giudicata poco vantaggiosa in termini economici e troppo condizionante in termini industriali.