Economia

Evasione Google,indagini chiuse.5 manager verso il processo. Le carte

John Thomas Herlihy, Graham Law, Ronan Aubyn Harris, John Kent Walker jr e Daniel Lawrence Martinelli. Sono i nomi dei cinque manager del colosso di Mountain View accusati in Italia di omessa dichiarazione dei redditi per gli anni di imposta 2009-2013 "attraverso una stabile organizzazione occulta". Manager a cui i militari della Guardia di Finanza di Milano hanno notificato l'avviso di chiusura delle indagini firmato dal pm Isidoro Palma. La Procura contesta a Google un'evasione ai fini Ires su un imponibile di 98,2 milioni di euro. Si tratta quindi di una cifra ben più bassa rispetto a quella di circa 227 milioni di euro calcolata dalle fiamme gialle meneghine, perché il magistrato non ritiene contestabili penalmente l'evasione ai fini Irap e quella sulla ritenuta d'acconto.

Le Fiamme Gialle hanno recapitato l'atto a difensori di ufficio in quanto i cinque, tra cui un dirigente di Taiwan, un californiano e due irlandesi, non hanno ancora un avvocato di fiducia. John Thomas Herlihy e Graham Law, sono stati entrambi legali rappresentanti e consiglieri del cda di Google Ireland dal 2009 al 2013 con delega alla firma dei bilanci. Il primo, poi, è stato anche presidente di Google Italia dal 21 maggio 2008 al 11 marzo 2010, mentre il secondo è stato direttore finanziario del colosso di Mountain View per l'area Emea (Europa, medio Oriente e Africa) e componente del cda di Google Italy dal 21 maggio 2007 al 11 marzo di sei anni fa. Ronan Aubyn Harris, anche lui legale rappresentante e consigliere di amministrazione di Google Ireland dal 2009 al 2013 ha firmato i bilanci dal 2010 al 2012, John Kent Walker jr e Daniel Lawrence Martinelli, invece, sono stati tutti e due presidenti del Cda di Google Italy, il primo dall'11 marzo 2010 al 2 marzo 2012, il secondo dal 2 marzo 2012 fino ad oggi.

Al gigante californiano viene contestato di aver aggirato il fisco in relazione ad introiti pubblicitari pagati da clienti italiani ma poi contabilizzati in una società irlandese, Google Ireland Ltd, con tasse pagate in Irlanda. Lo scorso 28 gennaio il Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf aveva chiuso, dopo circa due anni e mezzo, un'attività di verifica fiscale (un procedimento amministrativo detto 'Pvc') e in contemporanea aveva trasmesso in Procura e all'Agenzia delle Entrate un "processo verbale di costatazione". L'Agenzia delle Entrate, poi, dovrebbe emettere, se non l'ha già fatto, un avviso di accertamento fiscale nei confronti del famoso motore di ricerca, dando così il via al primo passaggio di un eventuale accordo tra il gruppo e il Fisco per chiudere il contenzioso tributario con un risarcimento.