Economia

Exor partecipa alla raccolta capitale da 200 milioni della start-up Casavo

La startu-up italiana è leader europeo nell'instant buying immobiliare

Exor ha effettuato il suo primo investimento in una startup italiana. La holding della famiglia Agnelli, tramite Exor Seeds, l'attività di investimento in società early stage del gruppo, ha preso parte come lead investor all'aumento di capitale "serie C" di Casavo che, a tre anni e mezzo anni dalla fondazione, è leader europeo nell'instant buying immobiliare.

Casavo, piattaforma italiana di proptech, ha annunciato una raccolta di capitale da 200 milioni di euro (50 milioni tramite il round di investimento "serie C" a cui hanno partecipato anche investitori come Greenoaks Capital, Picus Capital e P101 e 150 milioni tramite una linea di credito da parte di Goldman Sachs), per un totale di 385 milioni dal 2017 a oggi tra equity e debito.

"Siamo entusiasti di accogliere Exor come partner di lungo termine per portare avanti la nostra missione di cambiare il modo in cui le persone vendono, comprano e vivono casa in Europa", ha detto Giorgio Tinacci, Ceo di Casavo Il round di finanziamento consente alla startup di accelerare la crescita nei mercati dove e' gia' attiva, come Italia e Spagna, e di guardare anche ad altri Paesi. In particolare, la raccolta di equity permettera' di continuare a investire anche in tecnologia.

Inoltre, la linea di credito da parte di Goldman Sachs "rappresenta una tappa fondamentale e strategica per finanziare le nostre transazioni immobiliari su larga scala con il supporto di investitori istituzionali", ha detto Tinacci. Casavo "sta emergendo come leader europeo nel settore PropTech: siamo entusiasti di collaborare con Giorgio e il suo team per costruire un'eccellenza europea, mettendo loro a disposizione l'esperienza e le relazioni che Exor possiede a livello mondiale", ha aggiunto Noam Ohana, managing director di Exor Seeds.