Economia
Extraprofitti, Lagarde scrive a Meloni. Arriva la lettera di censura della Bce
La decisione non è stata comunicata in anticipo a Francoforte. Critiche sul merito del provvedimento ma anche sul metodo
Tassa extraprofitti banche, la Bce non ha gradito. L'autunno per Meloni diventa ancora più bollente
Continuano le polemiche per la tassa sugli extraprofitti delle banche stabilita dal governo Meloni. Adesso a muoversi è la Bce, la governatrice Christine Lagarde è pronta a chiedere chiarimenti all'esecutivo in merito al provvedimento, non sono piaciuti non solo il contenuto ma anche il metodo utilizzato per stangare gli istituti di credito. La Banca Centrale Europea - si legge sul Corriere della Sera - invierà al governo italiano una lettera sulla tassa degli extraprofitti delle banche. Lagarde la sta scrivendo e l’invio è previsto tra un paio di settimane al massimo. Si tratterà di una netta censura. Sia sul merito del provvedimento, che la Bce ritiene potenzialmente dannoso per l’economia. Sia sul metodo, visto che il governo non ha comunicato la decisione alla Banca d’Italia e a Francoforte.
Mentre il Trattato dell’Unione Europea stabilisce la consultazione da parte delle autorità nazionali su ogni progetto di legge di sua competenza. E la memoria non può che tornare al 2011, quando Jean Claude Trichet e Mario Draghi mandarono a Berlusconi la lettera che chiedeva il risanamento dei conti dell’Italia. Oggi la situazione è completamente diversa. E di certo non drammatica come all’epoca.