Economia
Fca, 5 mld di investimenti in più. Che cosa "strappa" il Tesoro al Lingotto
Se non verranno rispettati gli impegni scatterà il rimborso accelerato del prestito.Intanto, di fronte alla crisi, la Fiom chiede un piano di rilancio dell'auto
Investimenti aggiuntivi rispetto all'ultimo piano industriale di Fca (dello scorso anno) per l'Italia di 5 miliardi di euro, risorse da destinare a nuove tecnologie legate alla elettrificazione, alla connettività e al contenimento di emissioni per la realizzazione dei modelli elettrici del gruppo Fiat-Chrysler. Poi zero delocalizzazioni, mantenimento degli attuali livelli occupazionali con riduzione dell'utilizzo della cassa integrazione nello stesso periodo in cui verranno realizzati i nuovi investimenti.
In Commissione Industria del Senato, l'amministratore delegato di Sace, Pierfrancesco Latini ha anticipato i contenuti del contratto di finanziamento da 6,3 miliardi che verrà siglato fra Fca e la banca erogatrice Intesa-Sanpaolo ("Mi sembra un'operazione che è un pilastro della salvaguardia della fase attuale. Un'operazione che salvaguarda la stabilita' della nostra economia reale", ha commento il Ceo Carlo Messina) su cui insisterà la garanzia pubblica di Sace, secondo le modalità previste dal decreto Liquidità. Contenuti esplicitati nella richiesta di finanziamento corredata da una "specifica lettera di impegni", in cui il Lingotto prevede un ulteriore livello di "impegni aggiuntivi, direttamente concordato" con il Ministero dell'Economia e con quello dello Sviluppo economico.
"E' stato definito un livello di investimenti aggiuntivi pari a circa 5 miliardi connessi al piano di investimenti sul territorio italiano per progetti di implementazione di nuove tecnologie legate alla elettrificazione, alla connettività e al contenimento di emissioni per la realizzazione dei modelli elettrici del gruppo. Impegni che rimangono ovviamente anche post fusione. Impegni - ha aggiunto il numero uno di Sace - che verranno contrattualizzati nel contatto di finanziamento con Intesa e a cui verrà associato un meccanismo di rendicontazione periodica a seguito del quale, in caso di inadempimento, partirà un processo di 'rimedio' che può arrivare fino alla accelerazione del rimborso dell'intero finanziamento".
Il manager ha anche riferito che "altri impegni sono legati alla non delocalizzazione e, connessi agli investimenti, al mantenimento dei livelli occupazionali con riduzione dell'utilizzo della cassa integrazione nello stesso periodo di realizzazione degli investimenti. Questo è il meccanismo previsto dall'accordo e peraltro da contrattualizzare esplicitamente nel contratto di finanziamento tra Fca e Intesa".
Il prestito inoltre "avrà una destinazione specifica molto ben qualificata a copertura dei costi del personale degli stabilimenti in Italia, il pagamento di fornitori della filiera italiana, fornitori anche strategici degli stabilimenti italiani, e investimenti destinati a centri e laboratori di ricerca e sviluppo in Italia".
Latini ha sottolineato infine che "queste tre destinazioni vengono monitorate con un sistema strutturato della banca erogatrice Intesa Sanpaolo su specifici conti correnti dedicati". La destinazione di questi fondi, "in coerenza con gli scopi dichiarati è strettamente legata al finanziamento e al sostegno dell'automotive in italia che è estremamente rilevante", ha aggiunto. Un sostegno a un settore che dopo il crollo delle immatricolazioni nei mesi di lockdown, trend che ha colpito anche i colossi dell'auto tedesca, la prima manifattura europea, rischia profondi cali occupazionali.
"Non è più rinviabile un intervento da parte del Governo, come negli altri Paesi europei, che possa far ripartire" il settore auto "attraverso un piano di rilancio i cui punti cardine devono essere l'ambientalizzazione delle produzioni, delle fabbriche e dei prodotti, la tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e dei salari, la riforma degli ammortizzatori sociali e il mantenimento della capacità di ricerca-sviluppo e produzione", ha tuonato Michele De Palma, segretario nazionale della Fiom-Cgil in un video che Affaritaliani.it pubblica (qui sotto) e in cui chiede "al premier Conte, alla luce dei dati del mercato e della cassa integrazione, un confronto per raggiungere un accordo che garantisca innovazione ecologica e occupazione". "Il sindacato - ha aggiunto - farà tutto quello che è nelle proprie disponibilità mobilitandosi con le lavoratrici e i lavoratori per poter salvaguardare il futuro occupazionale del nostro Paese".