Economia
Fca, Marelli in Borsa nel 2018. Marchionne scarica l'auto elettrica

Il manager è già al lavoro per ricercare il proprio successore, passaggio formale di consegne che avverrà nel 2019. Ecco i papabili per la scalata al vertice
In attesa di capire se e quando avverrà quello di Teksid-Comau (a capo del quale è stato insediato sin dal 2011 un manager specializzato in operazioni straordinarie, il Cfo Richard Palmer), quello della componentistica di Magneti Marelli (guidata da un altro fedelissimo di Marchionne, Pietro Gorlier) è confermato, ma slitta al prossimo anno, mentre quelli ipotizzati dalla stampa di Alfa Romeo e Maserati, per scorporare completamente il “polo del lusso” al momento non hanno senso visto che i due marchi non hanno “abbastanza sostanza per meritarsi un’indipendenza”, per lo sviluppo tecnico “hanno ancora bisogno di Fca” e pertanto non dovrebbero essere scorporati neppure nel prossimo piano industriale 2018-2022. Strategie che verranno presentato nel primo semestre del prossimo anno e che sarà l’ultimo impostato da Marchionne. Il quale, confermando che non è al lavoro per varare alcun “big deal” (una grande alleanza industriale o fusione, con cui secondo alcuni il manager avrebbe potuto concludere il proprio mandato, ndr), ha spiegato che è già al lavoro per ricercare il proprio successore.

Nomi ufficiali non ne circolano, naturalmente, ma in precedenti occasioni lo stesso Marchionne (che lascerà dopo l’approvazione del bilancio 2018, dunque nella primavera 2019) aveva fornito qualche indizio, parlando di “un gruppo di manager” interni già sotto analisi e segnalando di non voler trovare “delle superstar, gente che non ‘smazza”, preferendo semmai pensare ad un modo di alleggerire il ruolo, magari tornando a suddividere le deleghe che in questi anni ha accentrato tra più top manager.
Il nome più gettonato dalle voci di Borsa resta per ora quello di Alfredo Altavilla, dal 2012 chief operating officer Europe, Africa and Middle East (Emea), ma il ventaglio di opzioni è molto più ampio e dovrebbe andare quanto meno da Stefan Ketter, dal 2015 chief operating officer America Latina (Latam), ai responsabili dei principali marchi del gruppo come Olivier François, dal 2011 chief marketing officer e responsabile del marchio Fiat, Pietro Gorlier, dal 2011 a capo di Mopar, ossia del servizio ricambi del gruppo, e dal 2015 chief operating officer components, o Michael Manley, dal 2015 responsabile dei marchi Ram e Jeep.
Luca Spoldi