Fisco, taxi, balneari, Pnrr: tutti i dossier economici in bilico
Il premier nel suo discorso in Senato ha provato a spiegare quali sono le partite ancora aperte
La crisi del gas
La crisi di governo mette a rischio il piano del governo per il riempimento degli stoccaggi e la diversificazione delle forniture in vista dell'inverno, nel caso in cui la Russia decidesse di chiudere totalmente i rubinetti del gas. Il premier, Mario Draghi, nel suo intervento in Senato ha indicato la direzione di marcia che intende seguire, chiedendo un nuovo patto di fiducia ai partiti, e ha indicato la politica energetica tra le priorità, mettendo l'accento sulla necessità di infrastrutture e sull'accelerazione dei rigassificatori a Piombino e a Ravenna. In piena crisi di governo, Draghi è volato lunedì ad Algeri per firmare nuovi accordi che consentono all'Italia di compiere un altro passo in avanti in direzione dell'indipendenza dal gas russo. L'Algeria è ora il primo fornitore di gas per l'Italia ma già prima dell'invasione russa, il Paese nordafricano era al secondo posto per la fornitura di gas (22,5 miliardi di metri cubi di gas nel 2021, equivalenti al 29,6% del consumo nazionale, inferiori solo ai 28,9 miliardi di metri cubi dalla Russia). Alle forniture ora si aggiungono altri quattro miliardi di metri cubi di gas l'anno che la compagnia energetica di Stato algerina Sonatrach si è impegnata a fornire. In questa fase, con Mosca che ha già ridotto i flussi, il legame tra i due Paesi assume un valore ancora più strategico, al fine di garantire l'approvvigionamento energetico italiano.
Commenti