Economia

Fondimpresa a sostegno della moda italiana con quasi 23mila lavoratori formati

Eduardo Cagnazzi

Finalità e dati presentati in occasione di Pitti Immagine. Sono Veneto, Toscana e Lombardia le regioni più performanti. L'importanza delle competenze digitali

Quasi 23 mila lavoratori di oltre 1300 aziende della moda, 96.718 ore di formazione erogate, di cui 22.599 attraverso avvisi del conto di sistema, 74.119 attraverso avvisi con contributo aggiuntivo e piani ordinari. Sono questi i numeri sulle attività formative finanziate nel 2018 da Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Fondimpresa è il più grande in Italia ed aperto alle imprese di ogni settore e dimensione e conta oltre 196mila aziende aderenti per complessivi quattro milioni e 600mila lavoratori. 
I dati sono stati presentati oggi in occasione di Pitti Immagine che si svolgerà dall’11 al 14 giugno a Firenze.
“Quello della moda- sottolinea il presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto- è un settore in cui è essenziale coniugare tradizione e innovazione e che, proprio per questo, richiede un costante aggiornamento formativo. Le regioni più performanti -continua l’imprenditore- sono state la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, la Toscana. Un gradino più giù Campania, Marche e Puglia. Risulta una parità quasi perfetta tra gli uomini e le donne coinvolte in formazione (22.925 totali con 11.534 donne e 11.391 uomini) in larga parte nella fascia d’età 35-54 anni. Le tematiche di maggiore interesse sono salute e sicurezza sul luogo di lavoro, lingue e abilità personali, informatica e marketing e vendite. Sono numeri importanti per aziende e lavoratori, basti pensare a come la digital trasformation sta cambiando le regole del gioco, introducendo nuovi modelli organizzativi e formativi fondamentali per sostenere la domanda di competenze e di nuove professionalità. Il nostro fondo si schiera dalla parte delle aziende, sostenendole quotidianamente in questa sfida complessa, perché, per eliminare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, è necessario rimettere al centro le imprese, quelle che creano ricchezza e valore per tutti. Questo per noi di Fondimpresa significa puntare a una formazione basata sulle competenze digitali”.