Economia

Generali,Calta-Delfin portano il Patto sopra il 13. 11,8% di Cattolica all'Opa

di Andrea Deugeni

Proseguono gli acquisti dei due soci. Intanto, Cattolica apporta il proprio pacchetto di azioni proprie (11,8%) all'Opa che vede salire le adesioni al 15,51%

In attesa di capire quando Mediobanca convocherà il consiglio di amministrazione per esprimersi sulla richiesta di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea del 28 ottobre da parte di Delfin (riunione potrebbe essere a fine settimana o inizio della prossima), Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone continuano la loro lenta salita nel capitale delle Assicurazioni Generali, portando la quota complessiva dell'accordo di consultazione a cui aderiscono (assieme a Fondazione Crt) poco sopra il 13% (13,12%).

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Leonardo Del Vecchio

In base agli internal dealing trasmessi alla Consob, Del Vecchio ha acquistato 980.000 azioni Generali tra l'1 e il 4 ottobre, una quota pari a circa lo 0,06% del capitale sociale. La quota del patron di EssilorLuxottica Leone dunque sale così a circa il 5,318%.

Mentre l'imprenditore capitolino patron del Messaggero ha invece acquistato negli ultimi due giorni 1,25 milioni di azioni Generali salendo al 6,53%. I soci Generali sono divisi sulla conferma di Philippe Donnet come Ceo in vista del rinnovo del Cda ad aprile. Caltagirone e Del Vecchio chiedono una strategia più ambiziosa sul fronte M&A e un cambio alla guida della compagnia.

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Da sinistra: Francesco Caltagirone e Alberto Nagel

Mentre Mediobanca, che oggi ha registrato una giornata nera a Piazza Affari (-3,49% a 10,24 euro) dopo che l'amministratore delegato di Banca Mediolanum (-1,46%) Massimo Doris, ha messo il freno alla speculazione su una possibile aggregazione tra le due società, che nei giorni scorsi aveva sostenuto le quotazioni, l'ex Ceo di Cattolica Alberto Minali ha escluso un suo coinvolgimento futuro nella delicata partita della governance della compagnia triestina.

Intercettato dalla Reuters, il top manager che a Trieste è stato chief financial officer e direttore generale di (uscito nel 2017) ha fatto sapere di non aver avuto contatti con Caltagirone e Del Vecchio. "Nessuno mi ha contattato", ha sottolineato Minali che ha aggiunto: "In ogni caso il mio impegno è con gli azionisti di Revo". Il nome di Minali è spuntato fuori nel toto-amministratore delegato come possibile candidato del Patto alla carica di Ceo di Generali.

Alberto Minali
L'amministratore delegato di Revo Spac Alberto Minali

Dopo l'uscita da Cattolica, Minali ha fondato con l'ex presidente di Cassa Depositi e Prestiti Claudio Costamagna la Spac Revo per investimenti in società del settore assicurativo. In luglio Revo ha firmato l'accordo per l'acquisto di Elba Assicurazioni, compagnia specializzata nelle polizze cauzioni. Infine, partita l'Opa Generali lunedì 4 ottobre, le adesioni salgono già al 15,51% del flottante, ma solo grazie al pacchetto di azioni proprie dell'11,8% di Cattolica Carlo Ferraresi apportate all'offerta.

Il titolo in borsa oggi ha chiuso a 7,03 euro (-0,21%), oltre 15 centesimi sopra il valore messo sul tavolo per ogni azione dalla compagnia triestina. 

@andreadeugeni

 

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