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Gianluca Vacchi: "Esco da Ima con oltre 700 milioni. Il mio futuro..."

di Redazione Economia

Gianluca Vacchi guarda al futuro tra affari, social e famiglia

Gianluca Vacchi: "Esco da Ima con oltre 700 milioni"

"Ho lasciato Ima dopo 30 anni e un cammino straordinario. Un’azienda che per me è stata ed è ancora importantissima. Quando ne parlo, è come se fosse un essere vivente, quasi avesse un’anima". Gianluca Vacchi racconta la sua uscita dall'azienda dove deteneva il 13,2%. Si è molto parlato della sua quota di azioni, vogliamo chiarire ora che l’operazione è conclusa? "Non sono solito parlare di cifre, ma sono una persona trasparente e non amo le ricostruzioni fantasiose. La mia quota è stata venduta per oltre 700 milioni e mi verrà corrisposta in due tranche. La prima parte già liquidata immediatamente, il resto dopo pochi anni", spiega a Qn. L’imprenditore-influencer ammette che la scelta è stata sofferta, anche perché "con mio cugino Alberto alla guida Ima crescerà ancora ed è un bene se si quoterà a Wall Street. Non lascio perché non ho fiducia negli scenari futuri della multinazionale, in Ima ho una fiducia illimitata. Ma perché sono un cultore del transito della vita. Di vite ne ho avute tante, a 56 anni ne inizierò una nuova in cui potrò disporre del mio patrimonio. Ora ho una famiglia, i padri cercano di rendersi autonomi".

Come sarà la sua vita con un incasso di oltre 700 milioni? Gianluca Vacchi guarda al futuro: "In carriera ho investito in 14 settori, ho finanziato start up innovative. Sono aperto, anche perché se dovessi sapere che cosa faccio oggi, domani e dopodomani per lungo tempo, la mia vita perderebbe d’interesse. La prima operazione finanziaria la feci a 24 anni acquistando le azioni di Ima dei miei parenti, a 56 anni coniugherò la voglia di impresa e quella del buon padre. Non voglio esagerare, farò quello che so fare".

Continuerà la sua vita social? "I social mi hanno dato popolarità, c’è gente che viene davanti a casa per un selfie. E ho conosciuto persone che altrimenti non avrei conosciuto come J Balvin, Sylvester Stallone, Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos. E altri. Mi ha sempre più interessato entrare nella classifica dei momenti che in quella di Forbes", sottolinea Gianluca Vacchi a Qn. 

La sua vita tra immersione nella vasca del ghiaccio, serate e ville da sogno ormai la conosciamo tutti. Che cosa c’è oltre? "Sui social piace l’intrattenimento. Io ci ho messo un po’ di ironia con i miei balletti. Ma c’è molto di più. È vero curo il mio corpo, ma con estrema disciplina. Sono uno sportivo. Fino a 18 anni ero uno sciatore professionista, sciavo con Tomba e Ghedina. Anche con il freddo invernale, faccio palestra, fuori, in costume, e ogni santo giorno m’immergo nella vasca del ghiaccio per almeno 20 minuti. Se decido di fare una cosa, la faccio bene. Lo devo soprattutto a mia madre che, lottando con tre tumori, sempre con il sorriso, mi ha dato una grande lezione. Mi chiamano nei locali più importanti a fare il dj perché ho tanti follower? Certo, all’inizio è stato così. Ma ho dimostrato di saperci stare, studiando molte ore al giorno per diversi mesi nella mia sala di registrazione. Lo stesso faccio con il padel e con tutto quello che ho fatto nella mia vita".

Il suo motto ‘enjoy’ è un augurio a godersi la vita. La domanda è d’obbligo: Gianluca Vacchi è felice? "Sono sereno. Cerco di avere sempre nuove sfide davanti a me, nuovi obiettivi. Mi annoio facilmente... Ma non vale per la mia compagna (Sharon Fonseca) e mia figlia (Blu Jerusalema): la mia famiglia è la mia vita", conclude l'intervista a Qn. 

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