Economia
Coronavirus, bonus 600 euro come richiederlo: chi arriva prima meglio alloggia
Stessa modalità per il voucher baby sitter
Pesce d'aprile? No, tutto vero. Domani 5 milioni di autonomi potranno entrare nel sito Inps e richiedere l'indennità da 600 euro prevista dal Cura Italia per i lavoratori rimasti senza reddito dopo lo scoppio dell'epidemia da Covid-19. Il governo aveva assicurato che non sarebbe stato un "click day": chi prima arriva prende i soldi e gli altri a bocca asciutta. Anche perché i 3 miliardi stanziati basterebbero a coprire tutti. In realtà il sito Inps, nelle sue istruzioni web, riporta per ogni categoria di lavoratore coinvolto, la stessa dizione: "In ragione di quanto sopra, l'Inps riconosce l'indennità in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande". E le ragioni di "quanto sopra" sono proprio i limiti di spesa complessivi imposti dal decreto 18/2020. Attenzione, perché la stessa modalità (ordine di presentazione) vale anche per il voucher baby sitter (600 euro).
Coronavirus: bonus 600 euro come richiederlo
Da domani, mercoledi' 1 aprile, sara' possibile inoltrare online le domande per ottenere l'indennita' di 600 euro prevista dal decreto "Cura Italia" per i professionisti e i lavoratori autonomi. Lo rende noto l'Inps, il quale spiega che non si tratta di un click day. Le richieste potranno essere inviate anche nei giorni successivi, collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato che compare sulla home page. L'Istituto fornisce le istruzioni sui requisiti richiesti per ottenere l'indennita' e sulla modalita' di richiesta con la circolare n. 49/2020, pubblicata oggi sul sito.
L'indennita' non concorre alla formazione del reddito ed e' prevista in favore di liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione ne' iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie; lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa attivo al 23 febbraio, che non siano titolari di pensione ne' iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie; lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell'AGO, che non siano titolari di pensione ne' iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie (sono compresi anche gli iscritti alla gestione autonomi commercianti oltre che alla previdenza integrativa obbligatoria presso l'Enasarco); lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, che non siano titolari di pensione diretta e non abbiano rapporti di lavoro al 17 marzo 2020; lavoratori del settore agricolo purche' abbiano svolto nel 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo e non siano titolari di pensione diretta; lavoratori dello spettacolo non titolari di trattamento pensionistico diretto, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell'anno 2019 allo stesso Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, corrispondenti a un reddito non superiore a 50.000 euro. Per il periodo in cui si percepisce l'indennita' non e' riconosciuto l'accredito di contribuzione figurativa, ne' il diritto all'assegno per il nucleo familiare.
La domanda per ottenere il bonus potra' essere presentata esclusivamente per via telematica, avvalendosi di una delle seguenti modalita': collegandosi con il sito dell'Istituto e utilizzando l'apposito servizio, cliccando sul banner dedicato presente sulla Home page. Per questa prestazione e' previsto l'utilizzo del pin semplificato. La domanda di Bonus puo' essere fatta anche con spid, cie, cns; tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante); tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.