I Giovani Imprenditori al Governo: il cambiamento è opportunità, noi ci siamo

I Giovani Imprenditori al Governo: il cambiamento è opportunità, noi ci siamo

Al Convegno di Rapallo Alessio Rossi, presidente dei Giovani Imprenditori, apre al Governo gialloverde ma fa anche una serie di critiche e di richieste. “Al Governo del Cambiamento, noi diciamo: per le imprese, dove c’è cambiamento c’è sempre un'opportunità. Noi ci siamo. Ora”. Ma poi Rossi ha messo i puntini sulle i: “Lo scorso 7 marzo, in una lettera aperta, il futuro Ministro Di Maio, tratteggiando la Terza Repubblica, suggeriva tre ingredienti per il Governo: partecipazione, ascolto e trasparenza. Siamo noi a chiedere al Ministro, ora, di utilizzare gli stessi criteri quando prenderà decisioni importanti. Primo: ascolti la voce delle imprese. Secondo: ci dia modo di contribuire al processo decisionale. Confindustria non ha mai fatto mancare la propria voce. Terzo: sia trasparente nelle decisioni, perché imprese e mercati hanno bisogno di decisioni chiare, tempestive, ragionevoli e non ideologiche.

I Giovani Imprenditori al Governo: il cambiamento è opportunità, noi ci siamo. Rossi: Flat tax insostenibile? No, grazie

Ancora il presidente dei Giovani Imprenditori sui temi più caldi dell’attualità politica: “Se la flat tax è insostenibile per le casse dello stato, diciamo: “no grazie”. Ci serve una tassazione giusta, non piatta. Sostenibile. Abbiamo bisogno di TAP, Terzo Valico e TAV: avere centinaia di camion che attraversano quotidianamente la Val Susa non è sostenibile. Le città non vanno abbandonate alla soglia del cambiamento, come Taranto. Dal 1 luglio Arcelor Mittal entrerà all’ILVA con un piano di 2,3 miliardi di investimenti, di cui 1,1 per il risanamento ambientale. Non si scherza con 20 mila posti di lavoro, non si scherza con l’1% del PIL del Paese. Con un’azienda che ha cassa ancora per un mese. E' insostenibile.

I Giovani Imprenditori al Governo: il cambiamento è opportunità, noi ci siamo. Le richieste-proposte al Governo

Rossi ha poi fatto delle richieste-proposte al nuovo esecutivo: “Alla classe politica che da pochi giorni ha assunto la guida del Paese, invece, proponiamo di prendersi questi altri tre impegni.

1. Costruire un welfare sostenibile

Serve un welfare dedicato alla nostra generazione: quella che è costretta ad appoggiarsi alle garanzie dei genitori, insostenibile. Un welfare che sostenga le donne lavoratrici, che per oltre la metà abbandona il lavoro dopo il primo figlio.

2. Pubblica amministrazione 4.0

Allo sforzo che le imprese hanno compiuto in questi due anni per modernizzare i propri processi produttivi, grazie al piano industria 4.0, deve ora seguire quello della Pubblica Amministrazione per aumentare la competitività di tutto il sistema Paese.

3. Infrastrutture sostenibili

Senza infrastrutture non c’è sviluppo: né insostenibile né sostenibile. Infrastrutture materiali ma anche immateriali, per connettere le nostre imprese a quelle del mondo e rendere smart le città, la mobilità, l’interazione tra le persone. Sono uno strumento di inclusione. Le persone e le merci, lontane dalle connessioni umane o commerciali, sono fuori dalla società e dal mercato.