Economia

Il 52% della spesa mondiale sulle armi: l’assurdità economica della guerra

di Redazione Economia

Tutti gli armamenti sono fatti per essere usati e questo per la convergenza di due interessi: quelli delle lobby e quelli dei vertici militari

Riprendo quanto scritto in altra sede sul funzionamento della convivenza, così si può decidere come sperimentare l’adattamento del Modello Riace alle realtà locali. Un’equazione è un’operazione con il quale, sommando o moltiplicando un termine noto con un’incognita, si ha un dato risultato. il termine noto è la situazione attuale, l’incognita come si reagisce ad essa (la causa che mettiamo), il risultato è l’effetto. Ma non pensate sia così semplice. La causa che mettiamo è anche causa di risposte altrui. Il risultato finale è un nuovo termine noto che spingerà a mettere ulteriori cause. Si chiama simultaneità di causa ed effetto.

Ora cerchiamo di capire quali elementi entrano in gioco e cosa significano. Degli elementi della teoria dei giochi, le dispense di economia di M. Fontana e R. Balconi ne indicano quattro. Ma quali sono questi elementi? 1-I giocatori, che sono i popoli e le culture; 2-Le azioni cioè l’insieme delle mosse a disposizione dei giocatori; 3-l’informazione, che può cambiare le decisioni dei giocatori; 4Le strategie, cioè l’insieme dei possibili piani d’azione: una strategia, dunque, specifica un’azione per ognuna delle situazioni in cui il giocatore può essere chiamato a decidere ( indipendentemente dal fatto che poi venga effettivamente a trovarsi in quella situazione ); 5-I play – off, (o le vincite), gli esiti del gioco per ciascun giocatore: la sconfitta, cioè rifiuto totale, assorbire gli altri, farsi assorbire gli altri, e la vittoria, cioè la convivenza. Questo per la partita iniziata. Ma esiste un altro elemento precedente ad essa. La fonte di ispirazione, che spinge a partecipare alla partita.

Fornendo la determinazione ad andare fino in fondo. La situazione attuale della convivenza, o termine noto, sono tutte le incomprensioni e accuse reciproche. Nessuno di noi è totalmente innocente o colpevole nel campo dell’odio e della discriminazione. Per citare una canzone, siamo tutti vittime e carnefici. Noi popoli di questo pianeta siamo i giocatori. Sta a noi prendere in mano la partita, cogliendo l’attimo. Cerchiamo di capire che tutto ha una causa, che agisce sulla situazione di partenza producendo un effetto.

Quindi, a seconda dell’azione che mettiamo, ci troveremo con un dato effetto. Che non si scappa da esso, perché appena si presenta una causa esterna esso appare. La convivenza è un gioco cooperativo dove l’interesse dei giocatori non è quello di sopraffare gli altri. Anche dal punto di vista economico ha la sua utilità, perché l’essere comunità significa anche solidarietà organica. E visto che economia vuol dire governo della casa, economia vuol dire benessere. Cosa che non ha nulla a che fare con le politiche di acchiappare le risorse altrui. Ne con la teoria della specializzazione secondo cui alcuni paesi si devono specializzare in materie prime. Perché se vendi le materie prime a un dato prezzo, devi comprare i prodotti finiti ad un prezzo più alto. Quindi come potrà mai trovare le risorse per crescere secondo la teoria dello sviluppo continuo? Bilancia commerciale in deficit, e non solo quella. Una teoria che contraddice se stessa. Anche considerando giusto lo sviluppo continuo, che non tiene conto che le risorse non sono infinite, non è meglio investire in beni e servizi invece che in morte e distruzione?