Economia
Il 'bazooka' della Bce fa bene alle Borse. Milano +2,29%, spread sotto 200
Unipol +17,7%, Salvatore Ferragamo +11,8%, Saipem +10,7%
Tirano il fiato le Borse europee, nel giorno in cui la Bce ha messo in campo nuove misure e dalla Cina sono arrivate notizie incoraggianti sul coronavirus. La notte scorsa Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha lanciato un programma di stimolo da 750 miliardi di euro per fare fronte all'emergenza coronavirus. Da Olteoceano, nel frattempo, e' arrivata la notizia che la Federal Reserve creera' delle linee di swap in dollari temporanee per facilitare il rifornimento in dollari da parte delle banche centrali di 9 Paesi, mentre la Bank of England ha tagliato i tassi. Ma i mercati hanno visto con favore anche le notizie mediche in arrivo dalla Cina: dall'inizio della diffusione del Covid-19 e' il primo giorno in cui il Paese asiatico non ha registrato nuovi casi di contagio.
Chiusura in calo per lo spread tra Btp e Bund che scende a 197 punti con il rendimento del decennale italiano all'1,79%.
A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso in progresso del 2,29%, a Parigi il Cac40 del 2,7% e a Francoforte il Dax30 del 2%, dopo un'altra seduta caratterizzata da elevata volatilita'. Tra i titoli milanesi si registrano numerosi rimbalzi, a partire da Unipol (+17,7%), Salvatore Ferragamo (+11,8%) e Saipem (+10,7%). Ancora una seduta di passione per Fca (-5,13%), che ieri sera ha annunciato la chiusura degli stabilimenti in Nord America fino a fine marzo a causa dell'emergenza coronavirus.
Sul fronte dei cambi, forte indebolimento della moneta unica, che passa di mano a 1,0689 dollari (1,0852 in avvio e 0,1832 alla vigilia). La moneta unica vale anche 117,682 yen (118,39 e 117,78), quando il biglietto verde vale 110,091 yen (109,05 e 108,05). La sterlina oggi ha aggiornato i minimi dal 1985 nei confronti del dollaro e in chiusura vale 1,1662 dollari.
Germania, indice Ifo fiducia collassa a 87,7 punti a marzo - Nuova doccia fredda per la Germania, con la fiducia del mondo imprenditoriale in netto peggioramento. Nella lettura preliminare l'indice Ifo business climate, che misura la fiducia delle imprese tedesche, si è attestato a 87,7 punti a marzo dai 96 punti di febbraio. Si tratta del calo maggiore dal 1991, portando l'indice ai minimi dall'agosto 2009.