Economia

Ilva, Di Maio: "Arcelor migliora piano su ambiente, non occupazione"

Di Maio: "ArcelorMittal ha presentato una controproposta che dal punto di vista ambientale fa un passo in avanti"

Arcelor: con Di Maio discusse nostre proposte

Confermiamo che abbiamo incontrato questo pomeriggio il Vice Presidente del Consiglio, Onorevole Di Maio per discutere le nostre proposte aggiuntive che riflettono il nostro impegno per il rilancio di Ilva con particolare attenzione alle sfide ambientali e sociali.Abbiamo partecipato a questa gara in buona fede e restiamo fiduciosi che potremo presto completare la transazione iniziando ad implementare i piani industriale, sociale ed ambientale che hanno come obiettivo il riposizionamento di Ilva ai primi posti dell'industria europea dell'acciaio.

Sull'Ilva, "ArcelorMittal ha presentato una controproposta che dal punto di vista ambientale fa un passo in avanti, ma sull'occupazione la situazione ancora non è soddisfacente e va ulteriormente approfondita". Così il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, al termine dell'incontro con i vertici della società aggiungendo che l'azienda "ha chiesto l'opportunità di poter raccontare l'addendum migliorativo a tutte le parti interessate e quindi sia al tavolo interistituzionale - che convocheremo subito - sia ai sindacati".




 


ArcelorMittal, ha riferito il ministro, "ci ha chiesto di poter raccontare alle parti interessate il piano migliorativo, e lo farà sia al tavolo interistituzionale, che convocheremo subito, sia negli incontri che intenderà fare con i sindacati". Parallelamente, ha riferito Di Maio "ho informato ArcelorMittal che sta andando avanti la procedura di accertamento sulla regolarità della gara. Sono percorsi in parallelo, bisogna essere pronti a tutte le evenienze. La legge ci dirà se si deve ritirare" la procedura "in autotutela oppure no. Stiamo seguendo un percorso lineare, naturale, di accertamento", in una situazione complessa "che abbiamo ereditato dal vecchio governo. Dopo sei anni di decreti e leggi su Ilva, siamo in una situazione ancora peggiore, con stabilimenti più precari e, come ha detto anac, la procedura è piena di criticità".

"Se la gara si deve annullare me lo dirà la legge: io ho avviato la procedura per fare gli accertamenti. Se la gara non è stata fatta a regola, lo capiremo dalla procedura", aveva già detto Di Maio a margine di un convegno sulle rinnovabili prima dall'incontro con ArcelorMittal. Proprio ieri sera il dicastero ha avviato le procedure per annullare la gara. "Però - ha aggiunto Di Maio - è preoccupante che Anac abbia espresso criticità e noi avevamo dei riscontri. Non mi sembra che la procedura di gara sia stata fatta a regola d'arte".

Quanto al piano, i sindacati chiedono che tutti gli attuali 14mila circa addetti del gruppo siderurgico ritrovino una sistemazione tra assunzione in Am Investco, la società che ha vinto la gara per Ilva a giugno 2017, ricollocazione nella società mista tra Ilva in amministrazione straordinaria e Invitalia (si occuperà soprattutto delle bonifiche che non spettano all'investitore privato), esodi agevolati e incentivati e ammortizzatori sociali.

Ilva, Palombella: futuro sempre più incerto, zero esuberi o niente accordo

"L'incontro di oggi al Ministero dello Sviluppo economico tra il ministro Luigi Di Maio e i vertici di AM InvestCo non aggiunge nulla di nuovo alla vicenda dell'Ilva, se non ulteriori incertezze che non fanno che aggravare la situazione". A dichiararlo il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che, commentando l'esito dell'incontro tra il ministro Di Maio e ArcelorMittal, ribadisce la posizione del sindacato: "zero esuberi o non firmeremo accordi". "Pur non conoscendo ancora i contenuti delle nuove proposte migliorative sul piano ambientale siamo certi che su questo punto siano stati fatti dei passi in avanti; tuttavia, dall'incontro odierno - dice Palombella - ci saremmo aspettati un percorso certo e definito sulla strada da seguire per riuscire ad arrivare a una soluzione entro luglio, come avevamo auspicato. Inoltre, come annunciato dalla stessa azienda e dal ministro Di Maio, sui livelli occupazionali non ci sono novità". "La nostra posizione su questo punto è chiara: zero esuberi o non firmeremo alcun accordo. Ogni giorno che passa questa vicenda assume contorni sempre più indefiniti. Nel frattempo c’è un’azienda che vive una profonda sofferenza, lavoratori e intere famiglie che vorrebbero delle risposte certe e coerenti. Per tutte queste ragioni continuiamo a ritenere urgente e fondamentale una ripresa della trattativa sindacale", conclude Palombella.