Economia

Inflazione Usa e Lagarde (Bce), mercati: verso un’altra settimana turbolenta

Settimana cruciale per i mercati, fari accesi sui dati dell'inflazione Usa e sul discorso al Parlamento europeo della governatrice della Bce Christine Lagarde

LAGARDE PARLA AL PARLAMENTO EUROPEO

Mercoledi' Christine Lagarde parla al Parlamento europeo e bisognerà vedere se riuscirà a stemperare quello che sta succedendo sui mercati. In Italia il tasso del Btp è tornato sopra il 3% e il Bund tedesco e' sopra l'1%. Questi movimenti più forti sono dipesi in gran parte dalle attese che si sono create sulle prossime mosse della Bce. Il francese Villeroy, una delle 'colombe' del board, ha detto venerdì scorso che "e' plausibile avere i tassi in positivo a fine anno". Questo vuol dire che quest'anno la Bce farà almeno 3 rialzi dei tassi. I mercati se ne aspettavano circa 4, ma se a dire che i tassi europei torneranno in positivo a fine anno e' uno dei piu' 'dovish' di Francoforte inevitabilmente l'asticella dei mercati e' destinata a salire. Villeroy in pratica ha detto quello che finora chiedevano i 'falchi' tedeschi e olandesi. Il risultato e' che adesso l'aspettativa dei mercati sui tassi di interesse e' salita a 92 punti base, il che significa che i rialzi attesi sono quasi 4. E questo "inevitabilmente preoccupa i mercati" dice Bova.

Finora Christine Lagarde e' stata vaga, si e' limitata a dire che la banca centrale e' pronta a tutto e sara' flessibile. Se anche lei mercoledi' dovesse aprire la porta a un rialzo dei tassi a luglio, per i mercati potrebbe mettersi male. "Il problema e' che piu' salgono i tassi, piu' peggiorano le condizioni finanziarie in Eurozona. L'aumento dei tassi in Europa indirettamente accelera il processo di frenata dell'economia". L'Italia e' quella che rischia di piu' di entrare in recessione, ma anche la Germania ci e' vicina. E la Francia e' in stagnazione. Insomma, la stagflazione si sta avvicinando, a grandi passi. Ma quando potrebbe avere inizio? "In Europa - prevede Bova - nel secondo trimestre, negli Stati Uniti nella seconda parte dell'anno. In Europa nel secondo trimestre c'e' gia' il rischio di aver un Pil negativo, come ha gia' segnalato l'indice Ifo. Negli Stati Uniti invece e' il settore immobiliare quello piu' a rischio e penso che dall'estate in poi cominceremo a verdere dati economici veramente negativi". "Questo significa - aggiunge - che la Fed potrebbe iniziare a moderare l'aspettativa sui tassi da settembre e che la Bce, se dovesse rialzare I tassi a luglio, bisognerà vedere come reagira' davanti a un Pil negativo".

UE: SU STOP A PETROLIO RUSSO NEGOZIATI PER TUTTO WEEKEND

Sull'embargo europeo al petrolio russo i negoziati andranno avanti per tutto il weekend. Gli ambasciatori dei Ventisette Paesi dell'Ue si riuniranno di nuovo con l'intento di arrivare a un accordo sull'embargo al petrolio. A bloccare il sesto pacchetto delle sanzioni, presentato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e' ancora una volta l'Ungheria. Per il premier Viktor Orban con questo pacchetto "l'Ue ha superato la linea rossa" sganciando "una bomba atomica" sull'economia del suo Paese. Orban ha chiesto quindi una deroga, insieme alla Slovacchia, e anche alla Repubblica Ceca. Per soddisfarla la Commissione aveva concesso un anno in piu' (l'embargo per tutti entro sei mesi, per Ungheria e Slovecchia entro fine 2023) ma non e' bastato. Quindi i tecnici di Bruxelles si sono presentati al tavolo del Coreper con una nuova proposta: deroga per Ungheria e Slovacchia fino a fine 2024 e per la Repubblica Ceca fino a giugno 2024. Ma nemmeno questa concessione sembra essere sufficiente.