Economia

Intesa Sanpaolo, Messina: "L’Ue si salva solo se utilizza gli eurobond". Sul risiko del credito invece...

di redazione economia

L'ad affronta anche la questione dell'Ops di UniCredit a Bpm e rassicura il governo

Intesa Sanpaolo, Messina su Trump e risiko del credito europeo

Dopo le mosse di UniCredit, prima con Commerzbank e poi con Banco Bpm, interviene sulla questione l'ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina che si sente di rassicurare il governo sull'eventuale matrimonio. "Non succede solo in Italia, - spiega Messina a La Stampa - ma è avvenuto anche in Spagna e in Germania con governi di colore diverso.

Credo che il pallino di queste operazioni debba essere dal punto di vista della supervisione nelle mani della Bce e dal punto di vista delle decisioni degli azionisti. Poi è chiaro che se ci sono temi di sicurezza nazionale interviene il governo. In questa operazione tra UniCredit e Bpm che ci siano elementi di sicurezza nazionale, per le conoscenze che io ho, non vedo motivi per poterlo argomentare. Ovvio, poi, che ogni governo ha la possibilità di fare le sue valutazioni".

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Ma Messina parla anche del futuro dell'Europa dopo l'arrivo alla Casa Bianca di Trump, che inizierà il suo secondo mandato tra poco più di un mese. "Guardando all’economia, - prosegue l'ad di Intesa Sanpaolo a La Stampa - credo che il 2025 continuerà a essere un anno di crescita, con delle differenze ovviamente tra i vari Paesi. Anche con l’amministrazione targata Donald Trump alla Casa Bianca non mi aspetto delle variazioni significative delle prospettive di crescita. Sono convinto che eventuali elementi negativi, come i dazi nei confronti dell’Europa, potrebbero essere compensati da elementi positivi, come un cambio più favorevole".

"Secondo me - prosegue Messina - il punto vero di svolta per l’Europa è rappresentato dagli eurobond. Se si realizzano gli eurobond per finanziare progetti che siano di interesse comune europeo, non solo nella difesa, ma anche nelle infrastrutture, nell’energia, nel sociale, allora si dà una prospettiva all’Europa. Se non avviene questo, se si perde tempo in chiacchiere, l’Europa non potrà essere un centro di potere geopolitico. Pensiamo a quello che dovrà essere il dialogo con Trump: è necessario parlare con una voce sola".

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