Economia

Intesa, utile sopra il miliardo. Le forbici di Messina su dipendenti-filiali

La prima banca italiana mette a segno il miglior terzo trimestre dal 2007 per utile netto. Il Ceo: "Possibile un'ulteriore riduzione di mille sportelli"

Intesa Sanpaolo continua a correre: nei primi nove mesi dell'anno la banca ha registrato 3,3 miliardi di utili, con un balzo di poco meno del 10% dai 3,01 dello scorso anno, grazie a un terzo trimestre da 1,044 miliardi, fra i migliori dal 2007. Per mantenere tale andamento, il gruppo preannuncia ulteriori tagli di costi, in termini di uscite e di chiusure, per il prossimo periodo. I numeri sono stati apprezzati dai mercati: a Piazza Affari il titolo ha chiuso in rialzo dell'1,47%.

L'istituto, ha sottolineato l'amministratore delegato Carlo Messina, ha raggiunto "risultati importanti in un contesto più complesso del previsto" ed è "in linea con l'impegno di premiare ancora una volta i nostri azionisti con un significativo dividendo in contanti". La banca, che si attende anche per l'intero anno "un aumento del risultato netto" rispetto al 2018 grazie alla crescita dei ricavi e alla riduzione dei costi operativi e del costo del rischio, ha infatti una politica di dividendi che prevede la distribuzione ai soci dell'80% dell'utile.

In futuro, inoltre, potrebbe anche distribuire un acconto sulla cedola: "E' un punto che stiamo provando ad analizzare in maggior dettaglio. Potrebbe essere un'opzione, ma stiamo ancora valutando", ha detto Messina durante la conference call con gli analisti. "Escludendo gli oneri relativi ai contributi versati a supporto del sistema bancario, l'utile netto si attesta a 3,6 miliardi di euro. Anche nell'ultimo dei tre trimestri i risultati sono ottimi: è il miglior terzo trimestre dal 2007 per utile netto, mentre le commissioni sono le migliori di sempre per un terzo trimestre", sottolinea il banchiere, che rimarca anche come i bassi tassi d'interesse favoriscano le attivita' della banca nel risparmio gestito, cosi' come lo spread in calo.