Economia
Invitalia Ventures: mercato del venture capital italiano piccolo e periferico

Sergio Buonanno, ad Invitalia Ventures, al Convegno dei Giovani Imprenditori: il venture capital italiano è ancora piccolo e periferico, 100 milioni nel 2017
Invitalia Ventures: il mercato del venture capital italiano è ancora piccolo e periferico
Sergio Buonanno, ad Invitalia Ventures, al Convegno dei Giovani Imprenditori, sottolinea che il venture capital italiano è ancora piccolo e periferico, e parla della necessità di distinguere tra coraggio e spericolatezza: “Il mestiere dei venture capital, come dice anche la parola stessa, è quello di sostenere nuove avventure che sono per definizione a rischio. Ma c'è da distinguere tra coraggio e spericolatezza, gli investitori venture capital gestiscono soldi non propri e quindi sono molto e giustamente selettivi nello scegliere le iniziative in cui investire dove il rischio è mitigato da tutta una serie di fattori, dalla capacità dell'imprrenditore al mercato alla tecnologia. Poi ogni operatore ha il suo stile, ci sono quelli più coraggiosi che investono in tecnologie come il cosiddetto deep tech, un po' più rischioso, ad altri che investono magari sul digitale o sull'e-commerce, ambiti dove c'è un po' meno rischio. Il mercato del venture capital italiano è sicuramente piccolo e periferico, l'anno scorso ci sono state circa 100 operazioni con 100 milioni investiti, una piccola frazione di quel che accade in Europa, per non parlare degli Stati Uniti”.