Economia

Israele, l'ambasciatore in Italia ad Affari: "Ecco perché siamo la Start-up Nation"

di Andrea Deugeni

 

"Perché ci chiamano la Start-up Nation con il più alto tasso annuale di nuove imprese create per abitante? Qual è il nostro segreto? Fra i fattori che fanno parte di questo mix c'è qualcosa che ha a che fare con lo spirito degli israeliani, che cercano di innovare e che, allo stesso tempo, non vogliono e non hanno paura fallire. Anche chi fallisce, non si dà per vinto: riproverà altre volte fino a che riuscirà a fare qualcosa di significativo. Aspetti culturali che si combinano, poi, con una politica economica giusta". Sono alcuni degli elementi che secondo Naor Gilon, ambasciatore israeliano nel nostro Paese, intervistato al convegno dei Giovani Industriali di Confindustria, fanno di Israele il Paese che vanta il più alto numero di aziende hi-tech per abitante e un alto tasso annuale di creazione di start-up.

"Il tasso di investimento in ricerca e sviluppo rispetto al Pil, rapporto che equivale a circa il 4,5%, è poi il più alto al mondo, in un Paese che ha otto milioni di abitanti con un reddito medio pro-capite che viaggia ai livelli di quello italiano", racconta Gilon. Ma ci sono anche tanti altri fattori.

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