Economia
Ita, già 4.900 candidature per 2.800 posti. Allo studio sinergie con le Fs
Al via la vendita dei biglietti ma senza le destinazioni intercontinentali
Da definire ancora le rotte per la continuità territoriale (Sardegna e Sicilia) che vanno messe a gara. E che al momento appartengono ad Alitalia che, proprio in virtù della funzione pubblica che svolge, riceve contributi ad hoc. Sul fronte delle rotte nazionali, secondo quanto rivela il Corriere della Sera, dopo due anni di relativa calma torna alla ribalta tra le scrivanie dei ministeri il dossier Alitalia-Ferrovie, con piani di "sinergie commerciali" tra società di proprietà del Tesoro per far confluire in un unico biglietto il viaggio in treno e in aereo. L'ipotesi mai tramontata è pure quella di sostituire le ex rotte di Alitalia in rosso - tra Firenze, Pisa, Bologna, Napoli e l'hub di Roma - con i Frecciarossa. Nelle bozze di lavoro si è anche ragionato sull'eventualità di estendere la rete negli anni successivi a Venezia e Bari.
A vedere l'offerta sui siti il 15 ottobre, giorno del decollo di Ita, su alcune tratte è sfida aperta: in un momento di traffico ridotto la newco offre da Milano a Roma 18 voli (da 43 euro), FS 28 Frecciarossa (da 52 euro), Italo 18 treni (da 70 euro). Oltre ai siti di Ita per la vendita dei biglietti, da ieri è operativo anche il portale per il reclutamento (https://cving.com/ita-jobs) che ha già ricevuto 4.900 candidature per le figure professionali da inserire successivamente nelle aree operative di volo e di terra e in quelle di staff a fronte di 2.800 posti disponibili.
Secondo indiscrezioni raccolte dall'Adnkronos, è già stato raggiunto il numero massimo di piloti e assistenti di volo necessari alla compagnia Ita. Sullo sfondo resta la tensione dopo la proposta di un nuovo contratto di lavoro che riduce la parte fissa, alza quella variabile e introduce premi di risultato (confermando lo sciopero generale del 24 settembre, i sindacati oggi dovrebbero inviare la lettera al governo per chiedere il suo intervento visto che il Tesoro è socio al 100%) e le trattative previste nelle prossime due settimane per comprare dalla vecchia Alitalia gli aerei, gli slot e i diritti di volo necessari a partire.
I tempi però sono stretti. Ita ha presentato un'offerta vincolante per l'acquisto delle attività di volo (Aviation) che deve essere accettata dall'amministrazione straordinaria entro martedì prossimo. E si è impegnata a non far scattare l'acquisto senza intesa con i lavoratori fino al 7 settembre.
Due paletti che segnano in qualche modo due ultimatum. In queste settimane dovrebbero poi partire: l'asta per il marchio Alitalia, a partecipazione libera e non a vendita diretta dove Ita cercherà in tutti i modi di portarsi a casa il brand della vecchia compagnia e la vendita delle attività di manutenzione e dei servizi a terra. Anche in questo caso la nuova compagnia potrà partecipare ma solo in cordata e (per la manutenzione) con una partecipazione di minoranza.