Economia
Opa su Italcementi, i Pesenti vendono. Il 45% del gruppo a Heidelberg
Il consolidamento in atto nel settore industriale del cemento europeo porta all'estero un altro nome nobile dell'industria italiana. E cioè quello di Italcementi, colosso italiano controllato dalla famiglia bergamasca Pesenti che attraverso la holding Italmobiliare è stata per decenni uno degli attori chiave del capitalismo di relazione tricolore con partecipazioni centrali nel salotto finanziario che da Mediobanca arrivava fino al Corriere della Sera.
Italcementi ha infatti appena confermato le indiscrezioni rivelate nelle ultime ore dal Financial Times e cioè che il primo produttore tedesco di cemento ha avviato una trattativa con l'azienda italiana con un'importante espanzione fuori dai confini nazionali. Trattativa passata all'esame dei consigli di amministrazione sia della holding Italmobiliare (l'accordo riguarderebbe il conferimento dell'intera quota di Italcementi) sia della controllata quotata alla Borsa di Milano. Si tratta di confronto avviato a poche settimane dalla fusione tra i giganti del settore, Holcim e Lafarge, un'operazione industriale da 41 miliardi.
Che qualcosa fosse nell'aria lo si poteva capire dall'andamento del titolo del gruppo cementifero bergamasco che oggi a Piazza Affari ha fatto registrare un’ottima performance chiudendo a 6,59 euro, più 6,46%, sulla scia del consolidamento in atto del settore. Bene anche il gruppo tedesco, che a Francoforte ha terminato le contrattazioni a 70,88 euro, a più 1,93%.
Secondo la nota comunicata al mercato a Borsa chiusa, Heidelbergcement lancerà un'Opa obbligatoria per cassa sull'intero capitale sociale di Italcementi una volta ottenuto il via libera all'acquisto del 45% del gruppo italiano da Italmobiliare.
L'offerta sarà di 10,60 euro per azione, cioè la stessa cifra prevista nell'accordo con la famiglia Pesenti, che incorpora un premio del 70,6% rispetto al prezzo medio di Borsa degli ultimi tre mesi. Italmobiliare - spiega sempre la nota - avrà a sua volta, come parte del corrispettivo di acquisto, una quota che, a sua scelta, sarà compresa tra il 4% e il 5,3% di Heidelbergcement (capitalizza 13,8 miliardi di euro), che corrisponde a un valore compreso tra 560 e 760 milioni di euro e otterrà la partecipazione attraverso un aumento di capitale riservato, diventando il secondo azionista del gruppo tedesco, con la facoltà di indicare un rappresentante nel consiglio di sorveglianza.
"Un imprenditore sa che l'importante è garantire lo sviluppo futuro dell'attività più che arroccarsi nella continuita' del controllo dell'azienda" è stato il commento di Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi e fondatore dello storico gruppo industriale italiano.