Economia

Italo treno, offerta miliardaria. Spunta il fondo americano Gip per Ntv

Si fanno avanti i fondi interessati a mettere le mani su Ntv prima che la società che gestisce i treni Italo sbarchi in Borsa (Ipo prevista entro fine mese)

di Andrea Deugeni
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Vendere tutto o portare la società in Borsa? Per i treni di Italo, spunta in Zona Cesarini  il fondo americano Global Infrastructure Partners (Gip) che gestisce un portafoglio di partecipazioni di circa 40 miliardi di dollari.

Secondo quanto riporta il Messaggero.it, due giorni prima che la Consob si riunisca per valutare il prospetto informativo di Ntv che ha chiesto di accedere alla quotazione entro fine mese, gli americani specializzati in asset di elevata qualità principalmente nei settori del trasporto e dell'energia avrebbero messo sul piatto circa due miliardi di euro per convincere i soci del gruppo dell'alta velocità ferroviaria a cedere la maggioranza. Nell'azionariato di Ntv figurano Intesa Sanpaolo (socia al 19,2%), Diego della Valle (17,4%), Assicurazioni Generali (14,6%), il fondo di private equity Peninsula Capital (12,8%), Luca Cordero di Montezemolo (12,4%), Gianni Punzo (8%), Isabella Seragnoli (5,8%), Flavio Cattaneo (5%) e Alberto Bombassei (4,8%).

Chiacchiere da parterre/ "E ti pareva che poco prima della quotazione spuntasse l'offerta miliardaria", scherza qualche addetto ai lavori nella City milanese  dopo l'uscita dell'indiscrezione che il fondo americano Gip vuole mettere le mani sulla maggioranza di Ntv. Il motivo? Stando alle battute degli operatori, il motivo è chiaro: Montezemolo e soci, vecchi marpioni di Borsa, vogliono pompare il prezzo dell'Ipo prima di decidere la forchetta e suscitare l'interesse del mercato per la prima quotazione di rilievo del nuovo anno...   

L'offerta subordinata al consenso dei soci a cedere a maggioranza e che bloccherebbe la quotazione della società che gestisce i treni Italo (per cui è in programma la negoziazione del 40% del capitale e a vendere dovrebbe essere soprattutto i soci finanziari come le Generali e Intesa-Sanpaolo) valuta l'intera società due miliardi di euro più i debiti e scadrebbe mercoledì 7 febbraio.

Sempre secondo quanto riporta il quotidiano, sarebbe stato convocato un Cda lampo del gruppo del trasporto ferroviaro per valutare le mosse degli americani che per l'operazione si sarebbero fatti assistere nel ruolo di advisor da Mediobanca.

La palla ora passa ai soci, fra cui figura anche lo stesso amministratore delegato Flavio Cattaneo che all'inizio della scorsa estate ha portato nell'azionariato il fondo Peninsula Capital. Il Ceo, visto l'ottimo lavoro di turnaround e rilancio della società (quest'anno ha realizzato il secondo utile della sua storia), verrebbe lasciato da Global Infrastructure Partners sulla tolda di comando di Ntv, ma è difficile, riporta il Messaggero, che accetti di restare al proprio posto.

"Non commentiamo le voci" su un interesse per Italo "ma abbiamo già investimenti nel settore ferroviario, come la Pacific National in Australia: una compagnia ferroviaria europea, in linea di massima, potrebbe ricadere nel campo dei nostri interventi", riferiscono fonti del fondo Usa all'Adnkronos in merito alle voci su un interesse per la società italiana.