Economia

L'Ucraina batte i pugni con l’Occidente e chiede nuove sanzioni alla Russia

Redazione Economia

Il gruppo di esperti esorta l'UE a ridurre il prezzo del petrolio, estendere le sanzioni individuali e imporre tassazione totale a compagnie e società in Russia

Togliere investimenti per le imprese russe

Il rapporto propone inoltre che i Paesi della coalizione sanzionatoria introducano, intanto, una tassa del 100% sui dividendi e sulle altre entrate ricevute dalla Russia per le società domiciliate nei Paesi della coalizione sanzionatoria a partire dal 24 febbraio 2022. In secondo luogo, una restrizione del pagamento di dividendi o di altre entrate da titoli alle società domiciliate in Russia e ai residenti russi. In ultimo, un corpo di leggi che garantisca l'accumulo di questi fondi e il loro utilizzo per finanziare le esigenze di ripresa dell'Ucraina. La linea guida maestra è di far sì che le aziende di proprietà o con sede nei Paesi sanzionatori disinvestano dalla Russia e rispettino il divieto imposto dall’Ue sull’esportazione dei servizi professionali proprio per colpire la Russia in un campo nel quale dipende notoriamente dall’Occidente.

Complessivamente, il piano d'azione 2.0 è composto da 12 sezioni e comprende raccomandazioni su: rafforzamento delle sanzioni su petrolio ed energia; commercio non energetico; sanzioni militari; sanzioni tecnologiche; sanzioni finanziarie; confisca dei beni russi; rafforzamento dei requisiti di divulgazione; sostegno al disinvestimento delle imprese dalla Russia; aumento delle sanzioni individuali; designazione della Russia come Stato sponsor del terrorismo; applicazione delle sanzioni; ampliamento della coalizione delle sanzioni.