Economia
La rete unica è un miraggio. Tim ed Enel litigano, accordo ancora lontano

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri tenta la mediazione, ma la fumata bianca non sembra essere vicina
La rete unica è un miraggio. Tim ed Enel litigano, accordo ancora lontano
La rete unica in Italia resta un miraggio. Troppi interessi si intrecciano ed è difficile trovare un quadra tra Tim ed Enel. L’irrituale telefonata del governo al consiglio d’amministrazione di Tim - si legge sul Fatto Quotidiano - per bloccare la decisione sull’ingresso in società degli americani di Kkr risale all ’inizio di agosto: il mese di tempo accordato per trovare un’intesa che crei finalmente una società unica della rete, sta quasi per scadere, ma i protagonisti continuano a parlarsi e a far finta di non capirsi.
Il nodo - prosegue il Fatto Quotidiano - sta nella modalità con cui dovrebbe nascere la nuova società, Tim detiene i diritti della rete infrastrutturale e chiede di avere la maggioranza 50% più un'azione nella nuova società, ma Enel risponde picche, non ci pensa nemmeno e chiede di ridiscutere tutto, tanto più che la quotazione teorica di Open Fiber è oggi quasi uguale a quella di Borsa di Tim. Cdp sta in mezzo perché ha sì la metà di Open Fiber con Enel, ma pure una bella quota di Tim. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sta provando a mediare, proponendo che la a nuova società resti a maggioranza Tim, ma ci entrino Enel, Cdp e tutti gli operatori e i fondi istituzionali interessati e si stabilisca che la governance sia blindata rispetto agli assetti proprietari. Cioè Tim ha il pacchetto di controllo, ma non il potere. La trattativa è in corso.