Economia
La Russia rilancia la proposta di una Opec del gas. Ma serve il Qatar

La Russia lancia di nuovo l'idea di una Opec del gas. Il ministro Novak: "Le coalizioni servono per il mercato”. Nikos Tsafos: "Successo non garantito"
La Russia ripresenta l'idea di un' Opec del gas
La Russia esce allo scoperto con un invito esplicito: "creare coalizioni e accordi per bilanciare il mercato". A dirlo è il ministro russo dell’Energia Alexander Novale, sempre più convinto che dalle parole bisogni arrivare ai fatti. L'idea è quella di proporre un'Opec anche per il gas, che consenta ai produttori di coordinarsi per tagliare l'offerta e sostenee i prezzi. Novak, in un'editoriale ripreso sul sito del ministero e dal Sole24Ore, fa sapere: "La base è un’organizzazione intergovernativa che controlla il 72% della riserve (di gas) accertate, il 46% della produzione, il 55% delle esportazioni via gasdotto e il 61% delle forniture di Gni”, caratteristiche che lo qualificano come “un’istituzione molto importante per il mercato nel contesto di un costante eccesso di offerta”. “Gli esperti oggi confrontano l’alleanza del gas con l’Opec in termini di influenza e di autorità”, scrive Novak, concludendo che bisognerebbe dotarlo di strumenti d’azione simili, “da usare quando necessario”.
Dopo l'emergenza Covid la Russia ha perso gran parte delle quote di mercato in Europa in quanto stato fornitore di gas, le sue prospettuve du futuro si sono ridotte e stanno diventando sempre meno rosee: un cambio di passo appare necessario. Questo potrebbe essere il momento giusto.
Tsafos: "Possibilità di successo scarse", la Russia ha bisogno del Qatar
Secondo quanto però dichiarato dal ricercatore Nikos Tsafos, senior fellow del Center Strategic and International Studies (Csis) di Washington, al Sole24Ore: “Le prospettive per la nascita di un’Opec del gas non sono mai state migliori”, tuttavia aggiunge: “Le possibilità di successo rimangono basso. La crisi da Covid, che ha affondato i prezzi del gas ai minimi storici ovunque, ha dimostrato che non tutti i produttori sono orientati a perseguire una strategia in stile Opec".
La Russia poi ha bisogno dell'appoggio del Qatar, che però non è l’unico leader del settore a non essere arretrato nemmeno di un passo: le sue forniture super competitive sul fronte dei costi- come riportato dal Sole24Ore - sono sempre rimaste stabili negli ultimi mesi e con i progetti di espansione del North Field promettono di crescere di oltre il 40% nel giro di cinque anni.