Economia
Lavoro, il mercato punta alla ripresa. Sorpasso sul 2019: +150mila posizioni
Buone notizie dal mondo del lavoro in somministrazione: secondo i dati di Assolavoro il mercato è in ripresa. Pmi, alberghi e ristoranti in cerca di personale
Uno sviluppo grande e importante, dovuto principalmente per due motivi, spiega Alessandro Ramazza, presidente di Assolavoro, per prima cosa "le aziende hanno una vista a breve: non hanno certezza sul futuro e quindi chiedono lavoratori a tempo determinato. Molti di questi sostituiscono quelli che sono stati lasciati a casa l’anno passato, ma molti altri no. Da qui il delta positivo. Quando le prospettive saranno più sicure, questi rapporti di lavoro si tradurranno in rapporti a tempo indeterminato, sia in somministrazione, sia in assunzioni dirette delle aziende".
Mentre la seconda ragione, continua Ramazza, "è legata al fatto che in questi mesi abbiamo protetto i lavoratori anche tramite accordi con le organizzazioni sindacali. Grazie a questi accordi, i lavoratori hanno potuto avere la copertura degli ammortizzatori sociali e interventi di tipo formativo che hanno tutelato la loro professionalità”.
Secondo gli operatori in campo, il problema attuale non è la richiesta di lavoro da parte delle aziende, che rispetto al 2020 è comunque aumentata del 30-35%, ma la ricerca di personale. Una difficoltà sottolineata sia da Zoltan Daghero, managing director di Gi Group Temp&Perm: “Stimiamo che la crescita rimanga costante anche nella seconda parte dell’anno, il problema è reperire personae”, che da Gianluca Zelli, amministratore delegato di Sgb Humangest holding, “l’andamento del primo semestre 2021 compensa ampiamente le perdite del 2020, e abbiamo grosse richieste di personale anche dal settore Horeca: hotel e ristorazione. Abbiamo tuttavia problemi di reclutamento che non avevamo mai rilevato da 20 anni a questa parte. L’ampia diffusione della cassa integrazione, della Naspi, del reddito di cittadinanza, rischiano di diventare Il lavoro dopo la pandemia”.