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Economia
Lavoro, raccolte 500mila firme per il referendum della Cgil contro il Jobs Act
Maurizio Landini

Cgil, obiettivo raggiunto, superate le 500 mila firme

"L'obiettivo del mezzo milione di firme, necessario per 'deliberare l'abrogazione totale o parziale di una legge o di un atto avente valore di legge', come recita l'articolo 75 della Costituzione, e' stato ampiamente raggiunto, a distanza di un solo mese e mezzo dall'inizio della campagna referendaria, avviata il 25 aprile scorso". Lo afferma il segretario organizzativo della Cgil, Luigi Giove.

La CGIL ha raggiunto in tre mesi la soglia minima per avviare il referendum contro il Jobs Act, introdotto nel 2015 dal governo Renzi. I referendum saranno quattro, mirati a promuovere un lavoro stabile, dignitoso e maggiormente tutelato.

LEGGI ANCHE: Pd, Schlein si unisce alla Cgil: "Firmo per il referendum contro il Jobs Act"

"Nei territori e nei luoghi di lavoro - prosegue il dirigente sindacale - stiamo riscontrando un grande interesse attorno ai temi proposti dalla nostra organizzazione. Inoltre, c'e' un diffuso desiderio di partecipazione. Nonostante il traguardo sia stato già raggiunto, la raccolta delle firme proseguirà e si intensificherà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane: il nostro obiettivo è quello di raccoglierne il maggior numero possibile".






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