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Economia
Le banche del futuro? Sempre più online. Ma l'user experience può migliorare
Francesco Piovani (Base Digitale Group)

Le banche del futuro? Sempre più online. Ma l'user experience può migliorare

Con gli anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei servizi bancari. Andare in una filiale, fare la coda allo sportello, compilare moduli e distinte sono ormai ricordi sbiaditi. Oggi la maggior parte delle operazioni sono a portata di polpastrello sette giorni su sette, ventiquattr’ore su ventiquattro. Ciò è stato possibile grazie alla massiccia applicazione della tecnologia che oggi sta travalicando le frontiere dell’AI.

Dietro lo schermo dei nostri cellulari, sui quali le operazioni vengono compiute con una velocità e semplicità pochi anni fa inimmaginabile, ci sono aziende hi-tech che sviluppano le piattaforme delle quali si servono gli istituti bancari. Aziende impegnate in una costante ricerca e innovazione che uniscono grandi professionalità per rispondere ad un mercato altamente competitivo. Ne parliamo con Base Digitale Group insieme a Francesco Piovani, al vertice della Business Unit specializzata nelle soluzioni verticali banca e finanza.

Base Digitale Group ha di recente potenziato il settore con l’ingresso nel gruppo di ATS, come cambia lo scenario?

Base Digitale Group è fortemente specializzata nell'ambito del back office e in tutte quelle procedure che servono alla contabilizzazione della finanza, sia in titoli sia in derivati. Grazie alla nuova specializzazione sul front e middle office nell'ambito finanza capital market, l’offerta si completa perfettamente e rende la nostra realtà assolutamente più completa e capace di soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di clientela bancaria.

L’innovazione tecnologica rappresenta un fattore determinante per la competitività del settore bancario, sia a livello dei servizi retail sia per quelli più evoluti destinati al segmento corporate, qual è il valore aggiunto per il cliente finale?

La squadra di Base Digitale Group è già orientata non solo al top della tecnologia dal punto di vista dei sistemi cloud ma anche nel campo più ampio di tutto il software bancario. BDG è all’avanguardia anche nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, nella gestione dei big data e in quello che è il mondo della blockchain. Unire quindi due software factory già così importanti rende l'offerta per il sistema bancario ancora più completa e accattivante sotto il profilo tecnologico e conseguentemente sotto quello dell’efficienza e della sicurezza.

Le banche sono uno dei settori a più alta intensità tecnologica, dove al crescere della semplicità di utilizzo da parte del cliente finale corrisponde una sempre maggiore complessità a livello di architetture e infrastrutture informatiche. Quali altri step evolutivi possiamo immaginarci nel prossimo futuro?

Ritengo che i passaggi evolutivi principali saranno quelli legati all’ulteriore miglioramento della user experience. Negli ultimi anni tutti i player si sono spinti nel mondo delle app e delle piattaforme per il mobile e remote banking, ma non tutti questi strumenti sono ancora all'altezza di una usabilità effettiva, soprattutto per quella clientela finale che non è particolarmente “tecnologica” o comunque non appartiene a quelle generazioni che sono in grado di prendere in mano uno smartphone e farci qualunque cosa da soli. È quindi fondamentale spingerci sempre di più verso una semplicità d'uso per il cliente. Ciò non è così immediato perché spesso la tecnologia avanza molto più velocemente di quanto non cresca la capacità di avere una buona user experience.

L’acquisizione di nuove competenze rappresenta anche un passo verso un ampliamento e diversificazione dell’offerta di piattaforme evolute dedicate a settori specifici come i crediti UTP e UPL?

Certamente. Base Digitale Group stava già evolvendo l’offerta dei propri sistemi nel campo della “banca-assicurazione” e in quello del wealth management. L’acquisizione ci permetterà di sviluppare ulteriormente i settori di attività al segmento della gestione dei crediti UTP e NPL.

La ricerca e sviluppo è fondamentale per un gruppo quale Base Digitale. Quali si immaginano gli effetti?

Gli effetti si pongono in piena continuità con l’evoluzione di Base Digitale Group. Nel corso degli anni sono stati realizzati ingenti investimenti in ricerca e sviluppo. Oggi abbiamo quindi una maggior potenza di fuoco per affrontare le sfide su cui stiamo già lavorando, e soprattutto avremo anche la possibilità di affrontare dei nuovi temi di business e innovazione grazie all’aumentata capacity.






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