Economia
Legge Bilancio, bollette ogni 28 giorni, ok allo stop
I pagamenti torneranno mensili
Dopo la diffida dell’Agcom, arriva il divieto dalla politica. La commissione di Bilancio del Senato ha approvato l’inserimento di un emendamento nel decreto Fisco — contenuto nella legge di Bilancio — per rendere illegale la pratica di far pagare gli abbonamenti ogni 28 giorni invece che ogni 30. Rendendo le mensilità da pagare 13 anziché 12. Una mossa diretta agli operatori telefonici, alle pay tv e a tutti i servizi di comunicazione elettronica. Gli stessi diffidati dall’Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni. L’emendamento impone agli operatori di adeguarsi entro 120 giorni. E dovranno «garantire informazioni chiare e trasparenti sulle offerte» così come precisare «se la fibra arriva al domicilio o solo alla centrale», spiega il relatore Silvio Lai. L’emendamento era stata presentato al Senato, a firma Esposito e Marcucci, e ricalca la proposta di legge depositata alla Camera da Alessia Morani. Prevede anche che questo tipo di tariffazione venga vietata a chi già la applica ma anche a chi volesse in futuro proporla ai consumatori. «I contratti di fornitura nei servizi di pubblica utilità - si legge nel testo - prevedono la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi, ad esclusione di quelli promozionali a carattere temporaneo o stagionale, su base mensile o suoi multipli». Previsto anche un indennizzo forfait da 50 euro per i clienti maggiorato di un euro per ogni giorno successivo alla scadenza del termine di 30 giorni in cui l’operatore deve provvedere al rimborso.