Economia
Leonardo Bonucci va in goal con gli Nft: rilevata una quota di Italianft
Il calciatore Leonardo Bonucci (ex Juve) punta sul business degli Nft: è il nuovo socio del primo marketplace per l'acquisto di token legati al Made in Italy
Leonardo Bonucci è il quinto azionista di Italianft, tra i soci anche Juan Augustin Musso e Tommaso Pobega
Leonardo Bonucci si consolerà con il business tutto italiano dei non-fungible-token (nft) del fatto di aver lasciato la maglia della Juventus dopo 502 partite per approdare alla Union Berlino. Nei giorni scorsi, infatti, il capitano della Nazionale ha staccato due assegni emessi da Intesa Sanpaolo per un corrispettivo di 500mila euro per diventare socio al 4,5% di Italianft, il primo marketplace per l’acquisto di nft legati al made in Italy.
E’ la piattaforma digitale lanciata pochi mesi fa da Marco Capria e Achille Minerva che seleziona a una a una le opere e le creazioni originali con un percorso di sviluppo che punta ad affiancare i grandi nomi e i grandi brand dell’italianità a quelli stranieri che vogliano sposare il made in Italy come concetto di eccellenza, preservandone l’unicità e l’originalità ma aumentandone al contempo le opportunità di fruizione, sia in ambito digitale che fisico.
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Bonucci ha rilevato la quota per un valore nominale di 2mila 700 euro con un sovrapprezzo di 497mila 300 euro, sottoscrivendo un aumento di capitale dedicato. Con la ricapitalizzazione la quota di Colleverde Holding di Minerva s’è diluita al 68,2% e l’ex juventino è diventato il quinto azionista, preceduto da altri calciatori visto che la Kobe del milanista Alessandro Florenzi ha il 7,5% e Luca Cinquetti (che gioca nel Cisano Juventina Bardolino) il 5%. Fra i soci figurano anche Juan Augustin Musso, portiere dell’Atalanta, con l’1,5% e con una quota analoga Tommaso Pobega, centrocampista del Milan. Italianft, di cui Capria è presidente, ha chiuso il suo primo bilancio (2022) con ricavi per circa un milione, perdendo 200mila euro.