Manovra, Moscovici: riduzione deficit Italia non sufficiente
Manovra, il commissario europeo sull'Italia: "Ancora passi da fare". E sulla Francia: "Mi auguro che lo sforamento del 3% di deficit/Pil sia limitato"
La riduzione del deficit italiano "non e' ancora sufficiente". Lo ha dichiarato il Commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici, commentando la proposta italiano di portare il deficit dal 2,4 al 2,04%. "E' un passo nella giusta direzione, ma tuttavia non ci siamo ancora, ci sono altri passi da fare, forse da entrambe le parti", ha affermato Moscovici in un'audizione al Senato francese.
"Non possiamo scendere a compromessi con le regole", ha detto Moscovici, ribadendo che non esiste un "trattamento privilegiato" per la Francia. "Queste regole, possiamo applicarle in modo intelligente, flessibile e sottile, ma non possiamo derogare da esse", ha insistito il Commissario. "Stiamo cercando il modo - ha aggiunto di rendere compatibili queste scelte politiche, che sono quello che sono e che sono legittime, con delle regole uguali per tutti e che tutti devono seguire". "Nella fase attuale stiamo oscillando tra un dialogo intenso, positivo e costruttivo per trovare una soluzione e la necessaria preparazione delle fasi procedurali, nel caso in cui questo dialogo non abbia successo, il che naturalmente non ci auguriamo".
Diversa la posizione sulla Francia. "Penso che cio' che e' desiderabile, in realta', e' che questo superamento sia il piu' limitato possibile", ha detto Moscovici riferendosi alle misure per 10 miliardi di euro preannunciate dal governo di Parigi, che porteranno il rapporto deficit/Pil nel 2019 dall'iniziale 2,8% al 3,4%.
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